Il Mercato del Lusso12 Febbraio 2024 14:55

Mercato lusso, Sinner vince ma Gucci ‘perde’ (-6%) da quando la casa di moda fiorentina è scesa sul campo da tennis

Bravissimo, educato, umile e dal bell’aspetto. Un modello da seguire sia dentro che fuori dal campo per i giovani, ma non solo: anche per alcuni suoi colleghi tennisti. Eppure, da quando Yannick Sinner è diventato Ambassador di Gucci – inspiegabilmente – la nota casa di moda fiorentina comincia una vera e propria debacle.

Passare, in poco più di un anno e mezzo, dall’essere il marchio di moda più desiderato al mondo, rappresentato da stelle del calibro di Jannik Sinner e Mo Salah, ad un netto declino dei profitti, con risultati economici che provocano diverse preoccupazioni.

Riavvolgiamo il nastro di Gucci, brand storico fiorentino del made in Italy che fa parte del gruppo francese Kering – acquisito nel 1999 per circa 3 miliardi di dollari -, che controlla anche altri marchi di lusso come Yves Saint Laurent e Bottega Veneta. Il 28 giugno 2023 veniva annunciato che Jannick Sinner, grande talento del tennis italiano, era diventato brand Ambassador di Gucci, inserito nel programma #AHeroesJourney, la serie narrativa di Gucci e GQSports “con atleti celebri che condividono le loro esperienze personali e gli sforzi compiuti per avere successo”. L’atleta altoatesino – che ha contemporaneamente firmato un contratto da 150 milioni in dieci anni con la Nike – ha iniziato ad apparire in diverse campagne promozionali, portando poi con sé sul campo il borsone Gucci durante i tornei.

Nel giugno 2022 Gucci era un marchio in forte ascesa, tanto da salire al primo posto della Lyst index, la classifica dell’omonima piattaforma digitale che nomina periodicamente i top brand: tutto questo anche grazie alla collezione ‘Gucci Cosmogonie’ presentata in una sfilata in Puglia dove è apparso anche Sinner.

Tutto sembrava volgere verso un’ascesa costante e irresistibile, ma già nell’ultimo trimestre 2022 appaiono i primi segni di incertezza, con un -11% sulle vendite proprio di Gucci.

Tutto questo mentre gli altri gruppi concorrenti, come Lvmh o Hermès, registrano al contrario rialzi rispettivamente del +17% e +23%. Il Gruppo Kering nel primo trimestre 2023 registra una crescita del 2%, con Gucci sostanzialmente fermo all’1%. Il brand italiano in quel periodo paga lo scotto del passaggio al nuovo direttore creativo Sabato De Sarno, che ha preso il posto di Alessandro Michele.

Le difficoltà proseguono anche nel secondo trimestre (-1%), ma il peggio deve ancora arrivare: nel periodo successivo arriva un crollo del 14% delle vendite con un fatturato di 2,2 miliardi, tutto questo mentre il gruppo Kering entra in Valentino con il 30%, nel tentativo di diversificare il portafoglio dei brand,

Del resto le difficoltà nelle vendite vengono bocciate dal mercato: Kering, dopo il picco di 789 raggiunto l’11 agosto 2021 in Borsa, inizia una discesa costante ma controllata – dovuta anche all’andamento generale dei mercati finanziari – fino a scendere a 381 il 31 ottobre 2023, a seguito dell’annuncio dei risultati trimestrali.

Il 2024 si è aperto con segnali contrastanti. Il 22 gennaio il gruppo Kering ha annunciato l’acquisizione di una prestigiosa proprietà immobiliare a New York che comprende spazi retail su più livelli, per un totale di circa 10.700 metri quadrati, situati al 715-717 della Fifth Avenue, all’angolo sud-est della 56th Street, per un valore di 963 milioni di dollari (885 milioni di euro) ma le difficoltà non sembrano svanire: l’ultimo quadrimestre 2023 è ancora sotto il segno negativo con un -8% e la vittoria di Sinner non rilancia il marchio in borsa (384 il 29 gennaio), tutta via gli investitori sembrano credere nelle rassicurazioni del gruppo, che risale fino al valore di 414 di oggi.

Il colosso francese del lusso ha così chiuso il 2023 con ricavi pari a 19,6 miliardi di euro, in calo del 4%, trainato in basso dai risultati di Gucci (9,9 miliardi di euro,- 6%), Yves Saint Laurent (3,2 miliardi – 4%) e Bottega Veneta (1,6 miliardi di euro – 5%).

PMINEWS ha chiesto a Gucci da cosa possa derivare questo trend negativo, ma il Gruppo Kering ha preferito non rispondere.

La foto in evidenza è stata recuperata dal profilo Instagram di Yannick Sinner.

Per saperne di più: