Il Mercato del Lusso2 Gennaio 2024 12:02

Mercato del lusso, 2024 a fasi alterne: Asia e M.Oriente trainano Occidente. Pelle e gioielli in cima. In Usa svetta agroalimentare

Il mercato del lusso si conferma anticiclico anche nel 2024, ma con alcune differenze regionali: Asia (+8%) e Medio Oriente (+7%) guideranno la corsa verso i brand e gli oggetti più ricercati. Alle loro spalle il Giappone (+6%), mentre crescono, ma con qualche difficoltà, Europa (+4%) e Usa (+2,5%). La conferma arriva dal tradizionale rapporto presentato a fine anno da Altagamma Consensus, fondazione nata nel 1992 che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo.

I dati del report sottolineano però che la crescita dell’8% prevista per l’Asia è “più bassa rispetto agli anni scorsi, per una minore domanda della classe medio-alta che è più cauta nelle spese e per
la minaccia «daigou», cioè l’acquisto dei beni di lusso su mercati esterni con rivendita sul mercato domestico a prezzi più bassi”. L’elemento confortante arriva però dalla riapertura dei confini cinesi: i cittadini asiatici hanno ripreso a viaggiare: i loro flussi potrebbero essere determinanti nella seconda parte dell’anno. Proprio i turisti cinesi potrebbero ravvivare un mercato europeo asfittico, ancora bloccato dall’inflazione e dei timori geopolitici.

Al contrario gli Stati Uniti, nel 2024, pagheranno le tradizionali incertezze legate alle nuove elezioni presidenziali, oltre che al dato inflattivo. L’instabilità politica invece non sembra frenare la crescita del mercato del lusso nella penisola araba, trainata anche dagli investimenti continui ed ingenti nel real estate che stanno aprendo nuove aree.

Secondo Altagamma Consensus la situazione macro economica mondiale favorirà la polarizzazione tra fasce più e meno abbienti della popolazione. La classe media conferma un minore potere d’acquisto a livello globale. I consumatori preferiscono acquistare esperienze a scapito dei prodotti fisici. Gen Z e Millennials UHNWI trainano i consumi del lusso con acquisti in età sempre più giovane.

Come si riverserà tutto questo nella propensione agli acquisti di lusso? Il rapporto prevede una crescita a due cifre, del 10%, dei consumatori cinesi, seguiti da asiatici e giapponesi (rispettivamente 7 e 5%) e americani (3%), mentre in Europa non si prevede alcun incremento, confermando dunque il dato 2023.

Ancora più interessante è la distribuzione tra i canali di vendita. Per quanto riguarda il settore dei beni di lusso, a farla da padrone, è ancora il retail fisico con un +7,5%, seguito dal retail digitale (+4,5%), mentre si prevedono fermi o in decrescita le vendite all’ingrosso, sia fisiche che digitali.

Infine uno sguardo alle categorie merceologiche: nel 2024 si prevede un discreto incremento per la pelletteria (+6,5%), seguita da gioielleria (5,5%), calzature (5%), cosmesi (5%), abbigliamento (4%) e orologeria (3,5%). I tre mercati primari per il lusso italiano rimangono Europa, Nord America, Cina-Asia. Gli Stati Uniti svettano per quello agroalimentare, Asia e Medio Oriente per il settore del design e della moda e l’India per quello dell’ospitalità.