Il Mercato del Lusso29 Maggio 2024 13:53

Altagamma, ridare centralità a manifattura e puntare su formazione. VIDEOINTERVISTE: Urso, Lunelli, Jean-Cristophe Babin (Bulgari)

Si è svolta oggi a Roma la Giornata Altagamma 2024 “Pensare con le mani: i lavori manifatturieri”presso il The St. Regis Rome. Al centro dell’evento la centralità della manifattura per le imprese di alta gamma con focus su giovani e un approccio sinergico con le scuole per la formazione di nuovi talenti manifatturieri. 

Di seguito gli interventi:

In Italia saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028 nelle filiere dell’alto di gamma nei settori motori, alimentare, ospitalità, moda e design. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Fondazione con Unioncamere, relativi alla previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine, presentati oggi durante la Giornata Altagamma. Si stima che le imprese in circa il 50% dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20%

“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276.000 profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, saper fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare”, ha commentato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma. “L’obiettivo comune di Imprese, Associazioni e Istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani  e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill”.

Il fabbisogno stimato al 2028 di 276.000 persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236.000 unità, evidenziando una crescita sul medio periodo. Una crescita dovuta all’espansione economica del comparto, all’impatto positivo atteso delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e che tiene conto delle necessità di turnover.

Nel dettaglio, per le filiere caratteristiche dell’alto di gamma:

  • MOTORI: Il fabbisogno nel quinquennio è di 80mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 752mila unità.
  • ALIMENTARE: Il fabbisogno nel quinquennio è di 60mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 495mila unità.
  • OSPITALITÀ: Il fabbisogno nel quinquennio è di 32mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 230mila unità.
  • MODA: Il fabbisogno nel quinquennio è di 75mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità.
  • ·        DESIGN: Il fabbisogno nel quinquennio è di 29mila unità. Per raggiungere uno stock occupazionale nel 2028 di 240mila unità.

 A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato nel 45% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati. Nel 2023 i settori che hanno denunciato le maggiori difficoltà sono stati quello del Design (57%) e dei Motori (55.9%), seguono Ospitalità (47,7%) e Moda (47,5%)  e Alimentare(38,9%).