News23 Novembre 2023 16:33

Intelligenza artificiale, Petroni: Può essere pericolosa ma è il futuro

“Non date troppo retta ai signori capitalisti americani che vi dicono che stiamo andando troppo veloci: è facile chiudete le aziende ma non lo fanno. Chiedono una moratoria di sei mesi: gli altri si fermano e loro vanno avanti. C’è un’ipocrisia sui pericoli dell’AI quando sono denunciate da quelli che continuano a produrla”. Lo ha detto Angelo Maria Petroni dell’Aspen Institute, intervenendo al XXI Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti. “La natura ha un solo scopo, fregare l’uomo. Per cui in alcuni casi viva l’artificiale” ha detto Petroni riferendosi ad esempio alle medicine “molecole che non esistevano inventate dall’uomo”.

“Se non vuoi sparire come hanno fatto tutte le specie” prima di noi “non devi vivere con la natura ma devi fregare la natura”, ha aggiunto Petroni. Il vaccino per il Covid “è stato fatto in sei mesi grazie all’intelligenza artificiale che ha permesso di simulare tutte le possibili combinazioni”. 

“Quindi quando sento parlar male dell’AI e pensare ai rischi è come se mi avessero detto nel 1850 sull’elettricità e sul motorio a scoppio ‘si ma poi sai quanta gente si schianta con le automobili?’”, ha proseguito Petroni. 

L’intelligenza artificiale “può essere pericolosa sì ma vi ricordo che ci sono circa 33 mila testate nucleare nel mondo” “è uno strumento, una tecnologia, l’idea che soppianta il cervello umano è sbagliata ha caratteristiche ancora superiore, sono algoritmi”. 

“Per l’agricoltura l’AI è fondamentale”, ha proseguito Petroni evidenziando che “non è la supermente che soppianta l’uomo” e non è vero che assisteremo a un mondo in cui la ricerca scientifica sarà fatta fuori dall’intelligenza artificiale” “sono strutture diverse di prodotto. Le applicazioni saranno sicuramente disruptive”. “Molti lavori verranno meno” “fa paura perché si elimineranno i lavori della classe intellettuale, giornalisti, avvocati, giudici” ma non significa che l’umanità non troverà altre cose da fare”, ha concluso Petroni.