A conclusione dell’evento tenutosi nell’HQ della MV Augusta, per l’assemblea di Confindustria Varese, il nuovo presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini si è così espresso toccando diversi temi.
Sull’Industria 5.0: “Gli investimenti italiani sono diminuiti al momento, perché il provvedimento non è ancora diventato operativo, soprattutto per quanto riguarda il settore energivoro”.
Sull’Agenda 2030: “L’Italia è uno dei paesi protagonisti. Se pensiamo che nel 2021 siamo stati capofila per quanto riguarda le politiche del riciclo: questo fa capire quanto le nostre imprese siano interessate a portare avanti un processo che porterà sicuramente dei benefici. Ma per mettere in atto e completare queste transizioni servirà un’Europa che unisce e non che divide. Siamo in constante contatto con il Governo e con il Presidente del Consiglio su tutti i fronti: l’Italia dovrà giocare un ruolo importante nei prossimi anni. Se pensiamo al 2030, per gli imprenditori è una data vicinissima. Non si potrà perdere tempo”.
Infine sul futuro delle aziende ha detto: “Ricerca, sviluppo e innovazione: queste dovranno essere le parole chiave del domani delle piccole-medie imprese e non solo. Sappiamo che tante aziende fanno fatica a trovare giovani collaboratori che proseguano nei percorsi tracciati. E’ un dato di fatto: bisognerà coltivare il talento in casa cercando di non far scappare i giovani verso altri paesi. In questo senso quello che chiamiamo “welfare” sarà determinante”.