Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-02453
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Lunedì 3 giugno 2024, seduta n. 302
PELUFFO e ROGGIANI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:
il 5 aprile 2024 la Flowserve, multinazionale americana con sede a Mezzago (Brianza) ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 61 lavoratori su 179, procedura che terminerà il 19 giugno 2024, data a partire dalla quale l’azienda potrà procedere con i licenziamenti;
l’azienda opera nel settore dell’Oil&Gas, con la produzione e commercializzazione di valvole a sfera («on-off» per condutture, per il controllo fluidi) e attuatori di potenza fluida, a gas e idraulici: già dall’inizio dell’anno l’azienda ha manifestato forti preoccupazioni e difficoltà sull’andamento economico aziendale e criticità sui costi;
ormai da mesi sono in corso mobilitazioni dei lavoratori contro questa decisione di delocalizzare la produzione di parte degli attuatori e dell’intera attività produttiva delle valvole in India ed in altri Paesi, senza dare rassicurazione sulla permanenza della multinazionale a Mezzago: tutto questo mentre il Ceo di Flowserve corporation invia messaggi a tutti i dipendenti, compresi coloro che vogliono licenziare – riferiscono Fiom Cgil e Fim Cisl – vantando un andamento ottimo delle attività e dei risultati finanziari nel primo trimestre 2024 e prevedendo una chiusura del 2024 in crescita rispetto all’anno precedente;
il tavolo di concertazione attivato a livello regionale per ricercare una soluzione condivisa sulla vertenza aperta a tutela dei livelli occupazionali e della continuità aziendale, anche attraverso le politiche di investimento supportate dalla regione e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, non ha dato i risultati sperati e la situazione rimane critica, sia per quanto riguarda i licenziamenti che sulla prospettiva futura di quanto, a detta dell’azienda, rimarrà in Italia;
è necessario continuare, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali, la ricerca di una soluzione a questa drammatica vertenza industriale ed occupazionale, una soluzione che partendo dalla responsabilità sociale d’impresa, preveda il mantenimento del presidio industriale e punti ad investire su innovazione e sostenibilità ambientale preservando i posti di lavoro –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendano porre in essere per assicurare il rilancio del sito industriale di Mezzago e la salvaguardia dei posti di lavoro.
(5-02453)