“Gli argomenti toccati sono veramente stati quelli giusti. E allora ovviamente c’è bisogno di sempre più collaborazione fra pubblico e privato, però bisogna innanzitutto rivalutare tutti i mestieri manuali, quei mestieri che noi a Bulgari chiamiamo ‘mani intelligenti’, sin dalle scuole materne. Mi riferisco alla Svizzera, che è il Paese di cui sono connazionale insieme all’Italia : in Svizzera già i bimbi di sei anni sono costretti a fare una giornata in azienda per vedere e scoprire tutti i mestieri manuali, essendo un paese dove la filiera universitaria è limitata a un 50 /60% di una classe di età, mentre negli altri paesi come il nostro, c’è un approccio all’università che purtroppo nuoce ai mestieri manuali che non sono considerati per il loro giusto valore. Che è un valore immenso.”
Così a PMI NEWS Jean-Cristophe Babin, CEO Bulgari, a margine della Giornata Altagamma 2024 – “Pensare con le mani: i lavori manifatturieri oggi”.
“E noi aziende dobbiamo da una parte organizzare delle filiere, tipo scuole interne come facciamo in Bulgari, e collaborare con le scuole come la scuola di arte e mestieri di Roma. Però serve veramente far sapere che questi mestieri sono mestieri che sono remunerati bene, dei mestieri che sono altamente ammirati e dei mestieri dove l’artigianato e anche un mestiere di artista, e quindi si lascia un segno per sempre.
Io non lascerò mai nessun segno, sono un manager, un artigiano lascia un segno perché è un artista e questo è uno sforzo collettivo. Altagamma fa tanto, il ministro Urso altrettanto però secondo me deve essere un’azione proprio per i prossimi decenni, non è solo una iniziativa di un paio di anni.