News23 Maggio 2024 12:15

Italgrob, Portaccio: centrali nella filiera. Mettiamo in contatto produzione e pubblico esercizio, comprimendo costi. VIDEOINTERVISTA

“I distributori di beverage e food nel 2020 di fatto non hanno avuto decreti di chiusura, però avevamo chiusi tutti i nostri clienti principali: la ristorazione, i bar. Era tutto chiuso, ve lo ricordate perfettamente. Però questo non ci ha consentito di avere quel riconoscimento politico per poter accedere a qualche beneficio, che pur c’era. Allora noi stiamo lavorando per avere questo riconoscimento politico ed è un obiettivo fondamentale che Italgrob come Federazione dei distributori si pone.”

Così Antonio Portaccio (Pres. Italgrob) a margine del rapporto Censis-Italgrob. 

“L’altro aspetto va nel dire che noi (non voglio esagerare) compiamo una missione. Perché noi cerchiamo di mettere in contatto la produzione, sia quella della grande industria che quella delle piccole realtà produttive che diversamente non potrebbero arrivare sui mercati, e il pubblico esercizio. Lo facciamo anche cercando di comprimere il più possibile i costi, con tutti i problemi di carattere logistico che abbiamo avuto nel 2022 e parte del 2023, con tutti i costi dell’energia che ci sono stati e con prezzi alle stelle, con l’inflazione galoppante, ebbene abbiamo cercato di contenere, altrimenti ci sarebbe stata veramente una moria di pubblici esercizi. 

L’ultimo pilastro è che di fatto siamo delle banche per i nostri clienti perché il tessuto e il mondo dei pubblici esercizi è fatto in moltissime situazioni da piccole realtà a conduzione familiare, ma nel senso stretto del termine cioè dove ci lavorano il padre, la madre, il figlio, il cugino, etc… quindi da un punto di vista patrimoniale aziende vuote che non hanno possibilità di accesso al credito e che hanno nei distributori del food e del beverage l’unica fonte di finanziamento.”