Export22 Maggio 2024 13:18

Made in Italy, Tajani: Rafforzeremo rappresentanza a Bruxelles. Lavoriamo su Balcani, Africa e America per sostenere imprese

“Io come sapete credo molto nella diplomazia della crescita e tutto ciò che riguarda l’ascolto delle imprese diventa una priorità per questo ministero. Io credo che da questo punto di vista si possa fare ancora di più. Noi vogliamo offrirvi un servizio per presentare anche a voi le opportunità offerte dalle strategie, dai fondi a disposizione. E l’abbiamo fatto anche con i sindaci qui al Ministero degli esteri che hanno aderito al progetto del turismo delle radici finanziato da fondi del PNRR. Quindi sono tutte occasioni importanti anche per condividere le informazioni sulle opportunità di finanziamento offerto dall’Unione Europea perché la verità è che che noi conosciamo poco l’Unione Europea e credo che sia anche un modo questo per avvicinare le imprese e quindi i cittadini all’Unione europea anche in vista del voto del voto dell8 e 9.”

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del seminario “Global Gateway Ue e Settore Privato – Sfide e opportunità per il sistema Italia”, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, d’intesa con la Commissione UE e in collaborazione con Agenzia ICE.

“C’è sempre il pericolo astensionismo perché poi c’è una narrazione che non è sempre veritiera di ciò che accade nelle istituzioni comunitarie. Quindi dare informazioni, fare in modo che ci sia un collegamento ancora più forte permette anche di avere uno spirito un po’ più europeista nel nostro Paese, che è uno dei fondatori. Conoscere serve anche per valutare meglio. Detto questo, nessuno è perfetto e non sono acritico nei confronti dell’Unione europea. Però essere critici non significa essere contrari. Tra l’altro è importante mettere a sistema i fondi europei quindi è un compito della Direzione generale per l’Europa, della nostra rappresentanza a Bruxelles, delle nostre ambasciate. 

Abbiamo deciso anche di rinforzare la presenza dei nostri diplomatici alla rappresentanza a Bruxelles per essere più competitivi perché ambasciate di altri Paesi hanno personale molto più numeroso rispetto al nostro quindi noi dobbiamo fare in modo che la squadra di diplomatici e funzionari di rappresentanti dei ministeri che lavorano a Bruxelles sia in grado di reggere il confronto con gli altri. 

Il Global Gateway punta a mobilitare circa 300 miliardi di euro, è la risposta a iniziative di carattere concorrente, non in linea con i nostri valori. Il tema della connettività è stato anche al centro del G7 di Capri, dove ho voluto dedicare proprio una sessione di lavoro. E si tratta di risorse che accompagnano un radicale cambio di approccio alla cooperazione con i partner sul fronte della connettività e dello sviluppo sostenibile. Io penso ai programmi rivolti ai Balcani, al Mediterraneo e all’Africa. 

I Balcani ci hanno visto tornare protagonisti da qualche tempo, dopo una fase in cui l’Italia era un po’ uscita di scena (fra qualche giorno a Trieste sarà un grande business forum con la Serbia dopo quello a Belgrado dell’anno scorso). l’Italia è in prima linea per ricucire i rapporti con i Balcani e fare in modo che possano i paesi candidati entrare a far parte dell’Unione Europea. 

Dopo i Balcani affronteremo anche la questione dell’Asia centrale perché offre grandi opportunità che vogliamo esplorare. La settimana prossima ospiterò a Roma i ministri degli esteri dei Paesi di questa parte del grande continente asiatico. Anche in quell’area lo sviluppo delle infrastrutture di connettività verso l’Europa rappresenta una priorità per l’intera Unione europea e per l’Italia. 

Dopo di che dovremo guardare con sempre maggiore attenzione anche all’America Latina dove ci sono interessi e connessioni storiche fra noi e loro con tanti sudamericani di origini italiane, grandi comunità che ci sono in Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e in tutta l’America latina. 

Sono tutte priorità che poi coincideranno con quelle del Governo anche nel quadro della nostra presidenza del G7 e del partenariato per le infrastrutture globali e gli investimenti. Perché queste iniziative possano avere successo bisogna mettere sul piano del reciproco beneficio insomma su un piano di parità. E questo è la filosofia dell’approccio del Governo italiano per quanto riguarda il Piano Mattei, per guardare il rapporto con il continente africano. 

Dobbiamo guardare lì con occhiali africani e non con occhiali europei . Un aspetto importante è quello del coinvolgimento in questa strategia – e anche per cogliere questa opportunità- del settore privato. Non solo penso ai grandi gruppi, ma penso anche alle piccole e medie imprese (4 milioni sono in Italia), che rappresenta il motore del nostro sistema economico e sono il nostro tessuto produttivo. Sono queste imprese ambasciatrici del saper fare italiano e noi dobbiamo aiutarle a internazionalizzarsi perché hanno versatilità, energie, capacità di attirare capitali di rischio e quindi noi possiamo come Governo e come Ministero accompagnarle e rassicurarle nelle loro missioni internazionali perché le opportunità sono tante. 

Quindi le nostre imprese possono avere un grande ruolo in Africa per costruire partenariati paritari mutualmente favorevoli creando insieme ai partner africani un valore aggiunto in loco e posti di lavoro. Proprio con questo spirito, ho ospitato in questa sala pochi giorni fa un importante incontro con le associazioni imprenditoriali italiane e quelle africane e grazie a strumenti innovativi come il Global Gateway che affiancano le garanzie finanziamenti delle nostre agenzie Cassa depositi e prestiti, Sace, Simest e Ice, possono proseguire tutti insieme e contribuire alla crescita sia della nostra economia sia dei Paesi dove andiamo a operare. 

Quindi noi siamo pronti a sostenervi. Siamo pronti a fare tutto ciò che il nostro potere, per permettere la internazionalizzazione delle nostre imprese, permettere di favorire le esportazioni. L’export è una straordinaria risorsa per la nostra economia, quindi sappiate di poter contare comunque sul Governo perché faremo di tutto perché nessuno di voi si possa sentire non accompagnato, non sostenuto nelle varie iniziative che intenderà adottare nell’ambito del Global Gateway, ma anche nell’ambito di altre scelte economiche.”