News22 Maggio 2024 12:32

Made in Italy, Galanti (Ice): con Global Gateway Ue diamo strumenti ad imprese e pmi per operare su mercati. VIDEOINTERVISTA 

“Il Global Gateway è una strategia che mette a fattor comune tutta una serie di strumenti che l’Unione Europea può attivare e che coinvolgono anche strumenti degli Stati membri e il settore privato. Quindi sono molti i soggetti che sono intervenuti in questa presentazione del Global gateway in Italia alle aziende italiane che si è svolta qui al Ministero degli affari esteri per volontà del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli esteri Tajani e con il supporto di ICE, agenzia che appunto ha contribuito a convogliare le imprese attorno a questo tavolo.”

Così Lorenzo Galanti, direttore generale Ice, a margine del seminario “Global Gateway Ue e Settore Privato – Sfide e opportunità per il sistema Italia”, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, d’intesa con la Commissione UE e in collaborazione con Agenzia ICE.

“L’obiettivo ovviamente è quello, penso in particolare all’Africa, di dare strumenti attraverso i quali possiamo anche contribuire alla realizzazione del Piano Mattei quindi innescando delle dinamiche di sviluppo che si basano prima di tutto su progetti infrastrutturali (perché il Global gateway è legato a progetti infrastrutturali). 

Si guarda anche alle piccole e medie imprese come è stato menzionato durante i lavori che poi rappresentano l’ossatura del Made in Italy: una realtà a cui dobbiamo guardare con i nostri strumenti di promozione e che sono appunto quelli del sistema Paese, agenzia ICE naturalmente, SACE, Simest e Cassa depositi e prestiti. Quindi ecco un insieme di soggetti che attivano in maniera sinergica degli strumenti per consentire alle imprese di operare in contesti a più alto rischio, anche da un punto di vista finanziario con una maggiore tutela. 

Quindi rafforzare la presenza dell’Italia in mercati come possono essere l’Africa, ma anche i Balcani (in particolare i Balcani occidentali ), ma senza dimenticare il Sud-est asiatico e altre regioni del mondo dove abbiamo interesse a essere presenti in maniera più radicata, più strutturata.”