In Parlamento26 Aprile 2024 10:53

Elezioni, interrogazione Candiani (Lega Camera): su finanziamenti Soros a Pd

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02710

presentato da

CANDIANI Stefano

testo di

Mercoledì 24 aprile 2024, seduta n. 284

  CANDIANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:

come diffusamente riportato dalla stampa nazionale, l’associazione «Agenda» avrebbe ricevuto il finanziamento di 1 milione e 75 mila euro da parte della fondazione svedese, «Demokrati Pluralism Stiftelsen», guidata dall’imprenditore Daniel Sachs, vice chair della Open Society, fondazione che fa capo al magnate George Soros, lo stesso che nel 1992, dopo aver attaccato l’economia inglese vendendo allo scoperto circa 10 miliardi di sterline, decise di replicare l’operazione contro il nostro Paese, speculando contro la lira causandone in poche ore una svalutazione del 30 per cento;

l’associazione beneficiata, «Agenda», è stata fondata dall’ambientalista americana Jessica Shearer e da alcune esponenti del Partito democratico, tra cui la deputata Rachele Scarpa e Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici;

l’associazione Agenda ha tra le sue finalità quella di «rafforzare il potere politico delle donne ed il loro ruolo al servizio della comunità». In particolare l’associazione opera con lo scopo di «formare, assistere, e mettere in rete donne impegnate nella giustizia sociale e ambientale e interessate a perseguire, o già titolari di, posizioni di leadership politica e pubblica (…)»;

sebbene costituita solo nel luglio 2022, l’associazione stessa rientrava già negli stringenti parametri previsti dalla fondazione Demokrati Pluralism Stiftelsen per l’ottenimento di finanziamenti volti a «promuovere società libere e giuste e democrazie pluralistiche sostenendo le organizzazioni no-profit in Europa che lavorano verso questo obiettivo comune». Finanziamenti che ha utilizzato, come riportato dal quotidiano «Libero» il 21 aprile 2024 e da altre fonti di stampa per sostenere la campagna elettorale per le elezioni nazionali del 2022, tra gli altri degli esponenti del PD Marco Sarracino, Marta Bonafoni, Ouidad Bakkali, Caterina Cerroni, Rachele Scarpa, Giuseppe Provenzano, Valentina Ghio, e di Ilaria Cucchi con oltre 150 mila euro;

l’attivista americana Jessica Shearer non è nuova, invece, all’attività di finanziamento nei confronti dei partiti politici: in particolare, tramite la «Social Changes», ha finanziato diversi esponenti della sinistra italiana tra i quali il deputato di AVS Nicola Fratoianni e quello del Pd Antonio Misiani. Tra i beneficiari della generosa militante anche il Partito democratico che ha ottenuto finanziamenti per le elezioni europee del 2019 (150 mila euro) e per le amministrative 2020 (315 mila euro);

Jessica Shearer in un’intervista rilasciata a L’Espresso nel 2019 si proponeva, infatti, come la «anti-Bannon», candidandosi a unire i progressisti del mondo per contrastare «l’odio letale diffuso da personaggi come Matteo Salvini»;

come noto nel nostro Paese sensi dell’articolo 1, comma 12, della legge n. 3 del 2019 ai partiti è vietato ricevere contributi da Governi o enti pubblici di altri Stati e da persone giuridiche aventi sede in uno Stato estero, non assoggettate a obblighi fiscali in Italia;

la questione del finanziamento proveniente dall’estero a partiti, movimenti politici, o singoli candidati come strumento di interferenza esterna nei processi democratici ha ottenuto molta attenzione negli ultimi anni, anche in casi in cui il finanziamento non si è effettivamente concretizzato;

in anni di particolare tensione sociale, con il riacutizzarsi anche di fenomeni di antisemitismo collegati a una parte del mondo universitario di sinistra, agli interroganti appare che il finanziamento estero di queste attività possa celare la volontà di eterodirigere azioni finalizzate a creare tensioni, instabilità e in ultima analisi instabilità politica per danneggiare la democrazia italiana –:

di quali elementi disponga il Governo sulla vicenda e se non intenda adottare iniziative normative volte ad assicurare la massima trasparenza in materia di finanziamento di candidati in competizioni elettorali e di partiti politici, con particolare riferimento a finanziamenti provenienti dall’estero, anche al fine di evitare indebite ingerenze nella politica nazionale.
(4-02710)