News19 Aprile 2024 11:23

Lavoro, Unioncamere: 302mila entrate programmate nel 2023 dalle imprese culturali e creative. 445mila nel turismo a vocazione culturale

Nel 2023 le imprese culturali e creative hanno previsto oltre 302mila contratti di lavoro, pari al 5,5% del fabbisogno occupazionale complessivo programmato dalle imprese dei settori industria e servizi[1] (+8,8% rispetto al 2022). Ad attivare la domanda di lavoro un insieme di imprese appartenenti ai quattro comparti “core” del sistema produttivo culturale e creativo: industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico-artistico, performing arts e intrattenimento. A queste richieste si sono aggiunte poi ulteriori 20mila entrate programmate dalle imprese del Made in Italy a contenuto culturale e, soprattutto, 445mila assunzioni collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale, in aumento del 23,6% rispetto al 2022. A delineare questo scenario è il volume “Imprese e professioni culturali e creative, 2023” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e analizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne. Un comparto, quello della cultura e della creatività, che complessivamente conta poco meno di 60mila imprese, che impiegano circa 671mila dipendenti. Il sistema del Made in Italy a contenuto culturale rappresenta un segmento di quasi 20mila imprese manifatturiere che occupano oltre 54 mila dipendenti.

Le imprese culturali e creative ricercano profili professionali altamente qualificati, capaci di coniugare elevate conoscenze specializzate con talento e creatività. Il 37,2% delle assunzioni ha riguardato lavoratori laureati, mentre nel complesso dell’economia tale quota è stata pari al 13,9%. Particolarmente elevata è stata anche la richiesta di esperienza specifica nella professione (36,3% delle assunzioni programmate contro il 22,2% del totale imprese di industria e servizi) e quella di figure diplomate (37,8% delle assunzioni, contro il 29% dell’intera economia).

Le imprese creative e culturali, inoltre, richiedono ai profili professionali competenze sia trasversali che tecnologiche in misura maggiore rispetto alle imprese del resto dell’economia. Sono molto richieste flessibilità e adattamento (73,6%), capacità di lavorare in gruppo (70,1%) e problem solving (64,9%). Altrettanto importanti sono considerate le competenze digitali (59,6%), le competenze informatiche (34,2%) e quelle relative alle nuove tecnologie come realtà virtuale e intelligenza artificiale (23,7%).

Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative, vi sono i registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi con circa 17mila ingressi, seguiti dagli operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (15mila), dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (12mila) e dagli addetti all’accoglienza e all’informazione nel settore storico museale (9mila). Elevate anche le richieste per tecnici web per i settori audio-visivo e grafico-pubblicitario e per tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (6mila entrate per ciascuna categoria professionale).

Nel 2023, le imprese culturali e creative dichiarano di avere avuto difficoltà a reperire il 38,7% dei profili professionali ricercati. Ad incontrare le maggiori difficoltà sono state le imprese del Made in Italy a contenuto culturale per cui la difficoltà di reperimento si attesta al 56,7% seguite dalle imprese del turismo a vocazione culturale (46,3%) e dalle imprese che si occupano della gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico (40,8%).

A livello territoriale, sono le imprese culturali e creative delle province di Roma e Milano, con rispettivamente circa 78mila e oltre 61mila contratti, ad attivare i più elevati flussi di assunzioni. Seguono poi a distanza Torino con quasi 16mila assunzioni, Napoli con circa 13mila assunzioni, Bologna con quasi 7mila assunzioni e Bari con poco più di 6mila assunzioni. Tra le prime 10 province si collocano anche Firenze (circa 6mila entrate), Verona, Palermo e Genova (circa 5mila entrate ciascuna).

Anche per quanto riguarda il turismo a vocazione culturale i più elevati flussi di assunzioni spettano a Roma con oltre 54mila entrate (+38,4% rispetto al 2022), a Milano con circa 45mila lavoratori (+35,2%) e a Napoli con oltre 34mila entrate (+25,5%).

Nelle prime 10 posizioni troviamo anche Venezia (oltre 33mila entrate); Firenze (quasi 20mila), Salerno (poco meno di 19mila), Torino e Verona (entrambe con più di 18mila assunzioni), Bari e Lecce (entrambe con più di 17mila assunzioni).

Consistenza delle imprese culturali e delle imprese del “made in Italy a contenuto culturale”, dipendenti ed entrate previste nel 2023 (valori assoluti) e relativa difficoltà di reperimento (valori percentuali)

* Il totale delle imprese con dipendenti del core cultura e i relativi dipendenti sono di fonte Registro Imprese al 31/12/2022, integrato con l’archivio INPS. Nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior i dati relativi alle imprese e ai rispettivi dipendenti non comprendono una serie di soggetti quali enti pubblici, organizzazioni no profit, liberi professionisti, etc. che potrebbero ricadere nel perimetro delle attività culturali e creative. I valori assoluti sono arrotondati alle decine. A causa di tali arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori.

** I contratti considerati sono quelli di durata superiore a 20 giorni lavorativi alle dipendenze (contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato, di apprendistato, “a chiamata”, etc.), di lavoro somministrato e quelli non alle dipendenze (collaborazione coordinata e continuativa e altri).

*** I valori afferiscono al segmento delle Imprese del Made in Italy a contenuto culturale e, pertanto, integrano l’oggetto del presente lavoro rispetto alle Imprese Culturali. Tali imprese, che appartengono a settori diversi (cfr. Appendice 1), esprimono un orientamento verso il sistema della cultura e della creatività.

Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2023

Principali caratteristiche delle entrate previste nel 2023 dalle imprese culturali e dal totale imprese (valori assoluti e incidenze percentuali sul totale delle entrate)

Competenze che le imprese culturali e creative e le imprese nel complesso ritengono di importanza elevata per le figure professionali in entrata nel 2023 (quota % delle entrate per le quali la competenza è ritenuta di importanza elevata sul totale)

Competenze richiesteImprese culturali e creativeTotale imprese
Trasversali  
Lavorare in gruppo70,155,8
Problem solving64,942,2
Lavorare in autonomia50,142,9
Flessibilità e adattamento73,666,1
Green  
Risparmio energetico e sostenibilità ambientale37,641,8
Tecnologiche  
Utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici34,216,2
Utilizzare competenze digitali59,623,3
Applicare tecnologie “4.0” per innovare processi23,712,7
Comunicative  
Comunicare in italiano informazioni dell’impresa42,235,6
Comunicare in lingue straniere informazioni dell’impresa25,215,7

Fonte: Unioncamere -Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2023

le dieci professioni maggiormente richieste e relativa difficoltà di reperimento (valori assoluti e quote % sul totale)

 Totale entrate     (v.a.)di cui di difficile reperimento          (%)
Registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi16.78018,4
Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video15.18026,8
Tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming e settore grafico-pubblicitario12.20056,4
Addetti all’accoglienza e all’informazione settore storico-museale9.40015,1
Tecnici web settore audio-visivo e grafico-pubblicitario5.61040,2
Tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale5.5809,4
Stampatori5.26043,8
Ingegneri industriali e gestionali settore creativo e audio-visivo4.94052,9
Macchinisti e attrezzisti di scena4.66019,0
Ingegneri civili e professioni assimilate3.55055,4
Fonte: Unioncamere -Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2023

Le entrate programmate dalle imprese culturali e creative e dal turismo culturale per provincia (valori assoluti)