News18 Aprile 2024 17:25

Made in Italy, Urso: E-commerce fondamentale per Sistema Italia. Portiamo pmi nel mercato globale. VIDEOINTERVISTA 

“L’e-commerce è fondamentale soprattutto per il sistema Italia” – così il Ministro Adolfo Urso a margine dell’incontro “Made in Italy Days” tenutosi stamane al Mimit – “per queste migliaia di piccole e medie imprese che altrimenti non avrebbero la forza per andare da sole nel mondo e che attraverso l’e commerce, con una multinazionale come Amazon, possono vendere i loro prodotti certificati, a tutela del consumatore e quindi da ogni fenomeno di contraffazione, nel mercato globale: è la svolta per il sistema Italia. 

Amazon è uno dei principali investitori in Italia perché nei suoi centri logistici nel nostro Paese ha creato innovazione e occupazione. E con questo strumento e con l’accordo tra pubblico e privato si può da una parte promuovere attraverso l’e-commerce il prodotto di tante decine di migliaia di piccole e medie imprese che non avrebbero le potenzialità per affacciarsi nel mercato globale, e dall’altra tutelare la loro attività e quindi il lavoro italiano dai fenomeni di contraffazione, di imitazioni, dall’Italian sounding perché il prodotto commercializzato attraverso l’e-commerce sarebbe garantito nella sua autenticità e questo è importante per i consumatori nel mondo e per i produttori italiani per evitare appunto di essere minati dalla contraffazione globale. 

Riguardo la semplificazione è una dei canovacci su cui ci muoviamo in ogni nostra attività. Semplificare l’attività dell’impresa e aiutarla e supportarla nel conquistare sempre nuovi mercati. In qualche misura l’Italia si può coniugare con identità, produzione locale, innovazione (in questo caso l’e commerce) e internazionalizzazione: portare l’Italia nel mondo. Oggi si può portare l’Italia delle piccole e medie imprese e non solo quelle delle grandi nei diversi mercati globali. 

Riguardo la politica, quello che per noi è importante è che il programma della prossima Commissione europea dovrà essere un programma di rinascimento industriale in Europa, e cioè che faccia quel che serve assolutamente e subito per riaffermare la competitività del continente rispetto alla duplice, contemporanea sfida, ancorché diversa, della Cina e degli Stati Uniti. 

Noi dobbiamo assolutamente fare una politica industriale assertiva che si fondi su una politica finanziaria comune e su una significativa politica commerciale di contrasto alla concorrenza sleale e a tutti i fenomeni che minano alla base l’industria europea.”