In Parlamento15 Aprile 2024 11:06

Imprese, interrogazione Roggiani (Pd Camera): su stabilimento Riello a Morbegno (So)

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02646

presentato da

ROGGIANI Silvia

testo di

Venerdì 12 aprile 2024, seduta n. 278

  ROGGIANI e PELUFFO. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

la Riello S.p.a. è un’azienda con sede principale a Legnago (Verona) divenuta nel corso degli anni leader europeo nel mercato dei bruciatori;

nel 1992 anche grazie ai fondi della «Legge Valtellina», l’azienda ha aperto uno stabilimento a Morbegno, in provincia di Sondrio, e dal 2020 appartiene alla multinazionale Carrier corporation;

nel corso degli anni all’interno dello stabilimento di Morbegno c’è stato un forte ridimensionamento in termini occupazionali, passando dai 500 occupati della fine degli anni Novanta ai 230 del 2012, fino ad arrivare ai 61 di oggi;

secondo quanto riportato da diversi organi di informazione locale e nazionale, dopo un periodo di crisi negli ultimi anni, l’azienda ha deciso di procedere alla chiusura definitiva dello stabilimento di Morbegno;

in data 9 aprile 2024 il Corriere della Sera, così come la stampa locale, riporta che la comunicazione della decisione di chiudere dell’azienda ai lavoratori è arrivata lunedì 8 aprile 2024 e che subito dopo i sindacati Fiom CGIL e Fim CISL hanno indetto uno sciopero e convocato in assemblea i 51 operai e 10 impiegati occupati in fabbrica;

le stesse fonti di stampa riportano la notizia che l’azienda, vista la necessità di affrontare urgentemente la situazione critica in cui si trova, ha richiesto l’attivazione della procedura di crisi presso il Ministero delle imprese e del made in Italy prevedendo la cessazione di gran parte della produzione entro l’estate –:

quali iniziative di competenza intendano adottare al fine di trovare una soluzione che impedisca la perdita del posto di lavoro delle 61 persone menzionate in premessa e quali possibili interventi possano essere messi in atto per rilanciare l’attività produttiva e industriale nel territorio della provincia di Sondrio, segnato dal susseguirsi di crisi e chiusure aziendali;

quali iniziative intendano adottare per evitare che le aziende che beneficiano di contributi e risorse pubbliche e della collaborazione fattiva dei territori poi decidano di dismettere le attività e/o di ridimensionare il personale.
(4-02646)