“Il futuro del lavoro non può che passare dalla formazione e dalla riqualificazione di tanti lavoratori e lavoratrici che appartengono a settori che stanno vivendo momenti di grande transizione”. Queste le parole d’esordio della Ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone ai miocrofoni di PMI News, a margine dell’evento “Fare formazione, fare futuro. Visione, opportunità, strumenti” organizzato da Fondimpresa.
“I temi della transizione ecologica, della transizione digitale, dell’innovazione ovviamente sposano il tema della formazione a tutto campo, a 360 gradi. E’ importante il ruolo dei fondi interprofessionali, è importante fare formazione in modo qualificato e soprattutto fare una formazione che incontri quelle che sono le esigenze reali del mondo del lavoro e del mondo delle imprese. In particolare, guardando e avendo un occhio d’attenzione al mondo della piccola e media impresa in cui ovviamente le ridotte dimensioni a volte rendono difficile investire, strutturare in formazione.
Ecco perché è importante il mondo della bilateralità, il mondo dei fondi interprofessionali: proprio per dare organicità e anche sostegno a quello che è un grande obiettivo, un obiettivo che è anche cuore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Parlare di formazione vuol dire anche avere attenzione a quelle che sono le esigenze dei tanti giovani che in questo momento non lavorano, non studiano e non si formano. Non possiamo permetterci di lasciare una generazione alla finestra. Noi dobbiamo assolutamente invece puntare sulla motivazione, su quelle che sono anche tante altre competenze che vanno coltivate. Oggi le aziende guardano certamente al curriculum, alla formazione delle persone, ma guardano anche a quelle che sono le soft skill e quindi tutte quelle competenze che parlano di adattabilità e soprattutto anche di voglia di mettersi in gioco.
Ecco, attraverso la formazione è possibile mettersi in gioco, è possibile giocare di squadra e quindi far crescere il nostro Paese attraverso un valore fondamentale che è quello del lavoro”.