In Parlamento25 Marzo 2024 11:36

Energia, interrogazione Pagano (Pd Camera): su apertura tavolo crisi per Sofinter

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02555

presentato da

PAGANO Ubaldo

testo di

Venerdì 22 marzo 2024, seduta n. 268

  UBALDO PAGANO. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

il gruppo Sofinter è un soggetto operante nel mercato internazionale dell’energia, fornendo impianti e componenti per la produzione di vapore per uso industriale e per la produzione di energia elettrica, per il trattamento e l’incenerimento dei rifiuti, per il trattamento dell’acqua;

il gruppo comprende alcune società e marchi storici: AC Boilers, ex Ansaldo Caldaie, con oltre 150 anni di esperienza nella fornitura di impianti di generazione di vapore e conta tra gli stabilimenti di Gioia del colle (Ba), Gallarate (Va) e Porto Marghera (Ve) circa 600 dipendenti;

nel 2001 Sofinter acquisisce una partecipazione in Termosud spa, con la sua fabbrica di Gioia del Colle (BA), denominandola «Ansaldo Caldaie spa», specializzata nella progettazione e nella costruzione di grandi caldaie di potenza e caldaie a recupero per cicli combinati;

il gruppo versa da anni in uno stato di crisi, con problemi economici aggravati dalla pandemia e dall’aumento delle materie prime;

lo stabilimento di Gioia del Colle dà oggi occupazione a 136 persone per cui dall’8 gennaio 2024 e per 13 settimane è stata richiesta la cassa integrazione a zero ore a causa della «temporanea mancanza di commesse»;

secondo quanto si apprende da fonti sindacali e da organi di stampa, la holding tedesca «Mutares» avrebbe presentato da tempo un’offerta vincolante di investimento;

a quanto consta all’interrogante, tale offerta sarebbe stata accettata ma, ad oggi, nessuna organizzazione sindacale conoscerebbe nel dettaglio il piano di rilancio industriale degli stabilimenti coinvolti –:

se intenda acconsentire all’apertura di un tavolo di crisi avente ad oggetto la situazione riportata in premessa al fine di mettere le rappresentanze sindacali a conoscenza del piano di rilancio, scongiurare ogni ipotesi di chiusura o ridimensionamento degli stabilimenti coinvolti e, conseguentemente, salvaguardare interamente gli attuali livelli occupazionali.
(4-02555)