In Parlamento19 Marzo 2024 10:54

Tim, interrogazione Ghirra (Avs Camera): su Kkr e ripercussioni per dati sensibili e personali utenti

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02159

presentato da

GHIRRA Francesca

testo di

Lunedì 18 marzo 2024, seduta n. 264

  GHIRRA. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

il 5 novembre 2023, il CdA del Gruppo ha dato attuazione ai piano industriale presentato dalla società, che prevede la separazione degli asset infrastrutturali di rete dalla componente servizi;

il 17 gennaio 2024, TIM ha quindi comunicato di aver ricevuto dal Governo l’assenso alla cessione a KKR di NetCo, la società che detiene sostanzialmente tutte le infrastrutture dì rete fissa di TIM e che include anche FiberCop, in cui è stata conferita la rete secondaria di TIM che deve portare la connettività FTTH in tutto il Paese;

il fondo statunitense KKR acquisisce così un’infrastruttura strategica per l’Italia, sia in termini economici che di sicurezza;

è evidente che la rete rappresenti un asset strategico, e la decisione di cederla a un operatore straniero, mantenendo in capo al MEF una quota di appena il 20 per cento, solleva forti perplessità in termini di garanzie della sicurezza dei dati dei cittadini e circa i necessari investimenti sulla rete;

nelle scorse settimane, il CdA di TIM ha proposto una propria lista di nominativi per il rinnovo dei consiglieri che dovranno gestire la vendita della rete a KKR;

il medesimo CdA, nei giorni scorsi ha inoltre approvato all’unanimità il piano industriale 2024-2026 presentato dall’Ad Pietro Labriola. Un Piano costruito anche per convincere il mercato che la TIM senza la rete, senza il peso di gran parte dei 26 miliardi di debiti, ha prospettive positive;

il 7 marzo 2024, all’indomani dell’approvazione del nuovo Piano industriale, il titolo TIM ha subito un pesantissimo crollo in Borsa, che ha portato il titolo a chiudere a -23,8 per cento. Pochi giorni dopo, l’11 marzo 2024 il titolo dell’azienda telefonica ha chiuso con una ulteriore perdita del -4,6 per cento;

è evidente che il mercato non abbia giudicato positivamente il nuovo Piano industriale: non è bastata la riduzione dei debiti della TIM in conseguenza della prossima vendita della rete; inoltre nella valutazione ha avuto certo un peso il fatto che alla KKR andranno anche i ricavi dell’accesso alla fibra, unica fonte di crescita per TIM –:

se il Ministro interrogato non ritenga che una così imponente partecipazione societaria extraeuropea in un settore strategico come quello delle infrastrutture telefoniche possa avere ripercussioni sui dati sensibili e personali degli utenti e, conseguentemente, come intenda attivarsi, per quanto di competenza, per tutelare adeguatamente la sicurezza dei dati degli utenti e l’adeguatezza degli investimenti sulla rete.
(5-02159)