In Parlamento19 Marzo 2024 10:51

Banda ultralarga, interrogazione Pastorella (Azione): su termini parere tecnico Mimit cavi fibra ottica

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02161

presentato da

PASTORELLA Giulia

testo di

Lunedì 18 marzo 2024, seduta n. 264

  PASTORELLA. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

il Piano banda ultralarga prevede di dotare il Paese di infrastrutture di fibra ottica per sviluppare una rete in banda ultralarga sull’intero territorio, permettendo la connessione omogenea del Paese coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e della transizione digitale;

poiché i bandi che il Governo ha predisposto per appaltare i lavori infrastrutturali legati alla stesura della rete in fibra non riportano alcuna specifica tecnica relativamente alla qualità dei cavi, i provider incaricati dei lavori di cablaggio nella gran parte dei casi utilizzano la fibra standard (A1);

la fibra standard (A1) ha costi inferiori rispetto al tipo Premium (A2) ma non garantisce le stesse prestazioni né la medesima durevolezza. Ciò comporta numerosi successivi interventi di manutenzione, con conseguenti costi elevati e disagi per l’apertura di ulteriori cantieri;

la fibra A2, oltre ad avere una superiore affidabilità e minore necessità di manutenzione, è anche maggiormente resistente ad attacchi cibernetici, caratteristica di importanza fondamentale e strategica;

sono numerosi i sindaci che hanno già sollevato la questione, riportando all’ANCI la propria posizione contraria all’utilizzo della fibra A1;

per ovviare a questi problemi, il decreto-legge n. 187 del 2022, prevedeva che l’AGCOM sentito il parere del Ministero delle imprese e del made in Italy e nel rispetto della normativa e dei principi di libera concorrenza, individuasse per i cavi in fibra ottica standard tecnici minimi a cui adeguarsi. AGCOM ha effettuato una consultazione pubblica e ha convocato un apposito tavolo tecnico per analizzare la proposta di identificazione di tali standard;

l’Autorità ha inviato il 7 febbraio 2024 al Mimit la richiesta di parere in merito agli standard tecnici per i cavi in fibra ottica cui dovranno attenersi gli aggiudicatari dei bandi, al fine di assicurare una rete che garantisca servizi altamente performanti in banda larga e ultralarga;

altri Paesi europei, come la Francia, hanno già introdotto parametri tecnici e qualitativi obbligatori per partecipare a bandi pubblici omologhi, garantendo così l’affidamento delle commesse a player nazionali e, soprattutto, la costruzione di infrastrutture durevoli, affidabili e sicure nella trasmissione di dati sensibili dei cittadini;

quello che all’interrogante sembra un immobilismo da parte del Mimit non ha giustificazioni apparenti e penalizza un settore strategico per il Paese, con conseguenze sul tessuto produttivo che ha portato anche all’apertura di un tavolo di crisi con i rappresentanti di alcuni produttori nazionali di fibra A2 –:

entro che termine fornirà il parere richiesto dall’AGCOM sugli standard tecnici individuati per i cavi in fibra ottica, anche al fine di garantire una rete performante, stabile e sicura e la tutela delle aziende italiane del settore.
(5-02161)