In Parlamento15 Marzo 2024 12:21

Whirlpool, interrogazione Fossi (Pd Camera): su progetti Beko Europe per stabilimento Siena

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02150

presentato da

FOSSI Emiliano

testo di

Giovedì 14 marzo 2024, seduta n. 262

  FOSSISARRACINOSIMIANI e BOLDRINI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

dopo l’Unione europea nei giorni scorsi anche l’Antitrust del Regno Unito ha approvato la fusione della attività di Whirlpool in Europa con quelle di Arçelik in Beko Europe;

secondo indiscrezioni di stampa il nuovo gruppo verrebbe a sviluppare un giro d’affari da 6 miliardi di euro. Arçelik acquisirà infatti, tramite una nuova società di cui deterrà il 75 per cento, tutti gli stabilimenti Whirlpool dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Il restante 25 per cento resterà in capo a Whirlpool. La multinazionale americana sottolinea come «la transazione avrà un impatto positivo sulla concorrenza e che l’entità combinata sarà in una buona posizione per offrire valore ai consumatori attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione del prodotto e servizi ai consumatori». La finalizzazione della transazione è attesa per il primo aprile mentre Beko Europe inizierà a operare dal 2 aprile;

dalla Whirlpool non sono arrivati commenti ufficiali, anche se è stata inviata una comunicazione interna (riportano i media), con la quale si evidenzia che tutta l’operazione rappresenta «una pietra miliare fondamentale» e che «la combinazione delle due attività porterà vantaggi significativi a clienti e consumatori, attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione di prodotto e servizi ai consumatori»;

in Italia sono coinvolti dall’operazione gli stabilimenti di Siena (congelatori), Comunanza (Ascoli Piceno, lavatrici e lavasciuga), Melano (Ancona, piani cottura), Cassinetta (Varese, frigoriferi, forni a microonde da incasso) mentre nel sito di Carinaro (Caserta) Whirlpool ha un magazzino logistico e un centro di ricondizionamento dei prodotti danneggiati. In tutto sono oltre 5.000 i dipendenti coinvolti in Italia;

i sindacati chiedono da tempo rassicurazioni circa le prospettive future del sito di Siena, anche perché il gruppo Arçelik non investe in maniera significativa su stabilimento da ormai 10 anni, mentre possiede stabilimenti in Polonia e Romania dove vengono prodotti frigoriferi. A Siena sono infatti oltre quindici anni che sono stati attivati gli ammortizzatori sociali e ad oggi sono 9 i giorni lavorativi di stop al mese;

«Apprendiamo positivamente del parere dell’Antitrust inglese, uscito con 20 giorni di anticipo. Ma questa accelerazione, non tanto della fusione che richiede tempi tecnici, ci fa ben sperare per l’incontro con il gruppo sul nuovo piano industriale e con il Governo rispetto alla vertenza Whirlpool per conoscere eventuali strategie alternative da mettere in campo. La priorità è salvaguardare il sito senese e i livelli occupazionali. Si parla infatti di 300 lavoratori: faremo di tutto affinché siano traghettati tutti nella newco»: ha commentato Daniela Miniero, Fiom Cgil Siena;

«Attendiamo di conoscere il piano industriale dei turchi. Solo da lì si potranno conoscere le prospettive future del sito di Siena. Resta fondamentale anche l’incontro con il Governo, che dovrà avere un ruolo di garante»: ha affermato Giuseppe Cesarano, Fim Cisl Siena;

per Massimo Martini, Uilm Siena, «il via libera alla newco determina il fatto che Whirlpool chiuderà la propria attività entro il primo aprile. Come Uilm siamo pronti ad andare al Ministero per capire il piano industriale della nuova proprietà, perché questo significa il futuro dello stabilimento di Siena. Ormai i giochi sono fatti. Ora ci sono le condizioni per aprire una discussione sul piano industriale. Siena ha bisogno di continuare a lavorare e crescere con investimenti reali»;

un tavolo istituzionale presso il Ministero delle imprese e del made in Italy sulla vicenda è stato richiesto da mesi da regione Toscana, istituzioni locali e sindacati –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei progetti di Beko Europe sul futuro dello stabilimento di Siena e conseguentemente quali iniziative di competenza intendano assumere al fine di sostenere il rilancio del sito produttivo e la sua piena continuità occupazionale, a partire dalla convocazione di un tavolo nazionale già richiesto da enti locali, sindacati e regione Toscana.
(5-02150)