Export12 Marzo 2024 10:38

Export, Istat: nord-ovest e centro sostengono la crescita congiunturale del quarto trimestre 2023

Nel quarto trimestre 2023 il Nord-ovest e il Centro sono le ripartizioni che sostengono maggiormente la crescita congiunturale dell’export nazionale; negativa la performance del Nord-est. La stazionarietà dell’export in valore nel 2023 riflette dinamiche divergenti a livello territoriale. La forte crescita per il Sud è trainata soprattutto dalle maggiori vendite della Campania, in particolare di prodotti farmaceutici e autoveicoli; quella più moderata per il Nord-ovest è sostenuta dal Piemonte – grazie anche alla positiva dinamica delle vendite di autoveicoli –, mentre è modesta la crescita dell’export della Lombardia. Marche e Lazio contribuiscono alla flessione per il Centro; Veneto e Friuli-Venezia Giulia a quella per il Nord-est. La netta contrazione per le Isole si deve sostanzialmente alla riduzione dell’export di prodotti della raffinazione.

  • Nel quarto trimestre 2023 si stima una forte crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+7,1%), un aumento più contenuto per il Nord-ovest (+3,1%) e il Sud e Isole (+1,1%) e una flessione per il Nord-est (-1,5%).  
  • Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario ed è sintesi di dinamiche territoriali molto differenziate: l’aumento delle esportazioni è marcato per il Sud (+16,8%) e più contenuto per il Nord-ovest (+2,7%), mentre si registra una flessione per il Nord-est (-1,0%) e il Centro     (-3,4%) e una netta contrazione per le Isole (-21,0%).  
  • Nel complesso del 2023, le regioni più dinamiche all’export sono Campania (+28,9%), Molise (+21,1%), Calabria (+20,9%), Abruzzo (+13,6%), Piemonte (+9,1%), Toscana (+5,6%) e Basilicata (+5,5%); quelle che registrano le flessioni più ampie, Sardegna (-24,2%), Valle d’Aosta (-21,1%), Sicilia (-19,3%), Marche (-13,9%), Friuli-Venezia Giulia (-13,7%) e Lazio (-11,0%).
  • Nel 2023, l’aumento delle esportazioni di articoli farmaceutici,chimico-medicinali e botanici da Campania e Toscana e di autoveicoli da Piemonte e Campania fornisce un impulso positivo (per 1,5 punti percentuali) alle vendite nazionali sui mercati esteri; un ulteriore contributo positivo di un punto percentuale deriva dalle maggiori vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana. All’opposto, la contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna (per 0,8 punti percentuali) e di articoli farmaceutici,chimico-medicinali e botanici da Marche e Lazio (per 0,7 punti percentuali) contribuisce a frenare l’export nazionale.
  • Nell’intero anno, i contributi positivi maggiori all’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite delle Marche verso la Cina (+390,8%), della Campania verso Svizzera (+99,6%) e Stati Uniti (+53,4%), della Toscana verso gli Stati Uniti (+24,1%) e del Piemonte verso Francia (+15,2%), Germania (+9,3%) e paesi OPEC (+39,4%); quelli negativi più ampi dalle minori esportazioni della Toscana verso la Svizzera             (-38,0%), delle Marche verso Belgio (-64,0%), Germania (-39,0%) e Stati Uniti (-33,2%), della Lombardia verso la Germania (-8,4%) e del Lazio verso il Belgio (-23,4%).
  • Nel 2023, le province che contribuiscono in misura maggiore a sostenere le vendite sui mercati esteri sono Napoli, Torino, Siena e Milano. Siracusa, Ascoli Piceno, Cagliari e Roma contribuiscono alla contrazione dell’export.

FIGURA 1. ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE, NUMERI INDICE

I trim 2011 – IV trim 2023 (base 2015=100)

FIGURA 2. CONTRIBUTI DELLE RIPARTIZIONI ALLA VARIAZIONE CONGIUNTURALE DELLE ESPORTAZIONI

I trim 2016 – IV trim 2023, dati destagionalizzati (a)

  • Il totale è dato dalla somma dei dati destagionalizzati delle quattro ripartizioni che per ragioni metodologiche non quadra necessariamente con il dato nazionale.

Figura 3. esportazioni per ripartizionE, Variazioni percentuali tendenziali

I trim 2016 – IV trim 2023, dati grezzi

PROSPETTO 1. ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE
Gennaio – dicembre 2023, valori su dati destagionalizzati e grezzi, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali

RIPARTIZIONI TERRITORIALIDATI DESTAGIONALIZZATI (b)DATI GREZZI
Milioni di euroVariazioni  congiunturaliMilioni di euroVariazioni tendenziali
IV trimestre 2023IV trimestre 2023 III trimestre 2023gen.-dic. 2023gen.-dic. 2023
gen.-dic. 2022
Nord-ovest61.264+3,1239.405+2,7
Nord-est49.441-1,5198.353-1,0
Centro27.747+7,1111.538-3,4
Sud17.768+1,147.455+16,8
Isole20.376-21,0
Province non specificate  9.077 
Italia  626.204 0,0
  • I modelli di destagionalizzazione utilizzati per i dati territoriali sono differenti da quelli impiegati per i dati nazionali, pertanto le stime prodotte per ripartizioni territoriali non sono necessariamente coerenti, anche se ponderate, con le stime prodotte a livello nazionale.

FIGURA 4. VARIAZIONI TENDENZIALI e CONTRIBUTi ALLA VARIAZIONE TENDENZIALE DELL’export nazionale PER REGIONE

Gennaio – dicembre 2023, contributi alla variazione in punti percentuali e variazioni percentuali tendenziali

figura 5. ESPORTAZIONI NAZIONALI PER PROVINCIA, VARIAZIONI PERCENTUALI TENDENZIALI
Gennaio – dicembre 2023, intervalli di valori percentuali definiti sulla base dei quartili della distribuzione

PROSPETTO 2. ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE E REGIONE
Anni 2019-2023, valori in milioni di euro e variazioni percentuali annue

   RIPARTIZIONI TERRITORIALI E REGIONI20192020202120222023
ValoriVariaioni percentuali annueValoriVariaioni percentuali annueValoriVariaioni percentuali annueValoriVariaioni percentuali annueValoriVariaioni percentuali annue
Nord-ovest182.196-0,9162.811-10,6194.99919,8233.22319,6239.4052,7
Piemonte46.904-2,841.107-12,449.81721,259.44419,364.8559,1
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste701-5,5560-20,171828,295733,3755-21,1
Liguria7.103-5,87.079-0,37.95112,310.57433,010.6440,7
Lombardia127.4880,2114.062-10,5136.51319,7162.24818,9163.1510,6
Nord-est156.3543,1144.901-7,3172.62419,1200.31916,0198.353-1,0
Trentino-Alto Adige/Südtirol9.0963,68.443-7,210.25021,411.84515,612.2703,6
Bolzano/Bozen5.0984,94.953-2,85.82117,56.71115,36.9493,5
Trento3.9962,03.487-12,74.43027,05.13315,95.3213,7
Veneto65.1432,460.181-7,670.80817,782.19416,181.907-0,3
Friuli-Venezia Giulia15.496-0,114.306-7,718.18527,122.12321,719.095-13,7
Emilia-Romagna66.6214,561.973-7,073.38018,484.15714,785.0801,1
Centro87.49515,281.060-7,493.88615,8115.42922,9111.538-3,4
Toscana43.24317,140.841-5,647.93217,454.50713,757.5625,6
Umbria4.3152,13.798-12,04.70323,85.81323,65.606-3,6
Marche12.2364,210.866-11,212.60316,022.86881,419.687-13,9
Lazio27.70120,125.556-7,728.64812,132.24012,528.683-11,0
Sud34.6994,432.743-5,635.2777,740.62715,247.45516,8
Abruzzo8.712-0,68.209-5,88.6785,78.8642,110.07113,6
Molise75411,595226,31.15621,41.013-12,41.22521,0
Campania12.34411,911.660-5,513.30514,117.19129,222.15028,8
Puglia8.96310,48.205-8,58.7586,710.01414,310.1551,4
Basilicata3.445-15,83.305-4,12.824-14,62.8320,32.9875,5
Calabria480-13,4411-14,455835,871628,386621,0
Isole15.157-8,210.930-27,916.18648,125.79259,320.376-21,0
Sicilia9.498-11,97.539-20,610.63141,016.81358,213.571-19,3
Sardegna5.659-1,23.391-40,15.55563,88.98061,76.805-24,2
Province non specificate4.452 4.271 7.800 10.803 9.077 
ITALIA480.3533,2436.718-9,1520.77119,2626.19520,2626.2040,0