News6 Marzo 2024 14:07

Riforma fiscale, Costantini: chiesto al Governo uno sforzo per ascoltare le imprese. VIDEOINTERVISTA

“Ci ritroviamo col viceministro Leo dopo undici mesi. Undici mesi fa ci aveva fatto delle promesse importanti, cioè che questo Governo sarebbe intervenuto in modo deciso. Dopo undici mesi possiamo dire che lo stanno facendo in modo spedito, per cercare di raggiungere gli obiettivi di semplificazione, di lotta all’evasione e ovviamente per diminuire una pressione fiscale che alle nostre imprenditrici e ai nostri imprenditori ovviamente si fa sentire. Giova ricordare che in questo Paese gli artigiani imprenditori d’Italia lavorano fino a metà giugno con una pressione fiscale che è quasi del 60%, il 59.6%”.

Così a PMINEWS Dario Costantini, presidente di CNA, a margine del convegno “La riforma fiscale alla prova dei fatti” presso la sede della CNA Nazionale a Roma.

“Stanno procedendo oggettivamente in modo spedito. Ci raccontava che sono sette i decreti già approvati, credo che nei prossimi giorni arriveremo a otto quindi è anche molto importante questa collaborazione, questa opera di ascolto che il Governo sta facendo con le forze economiche del Paese.

Mi permetto di ricordare che questo fine settimana, dopo due anni di grande battaglie della nostra associazione, spesso battaglie solitarie, il Governo ha messo a terra con il decreto PNRR sulle transazioni 5.0 una decisione importante, che favorirà l’autoproduzione delle piccole e medie imprese italiane.

Io ricordo che ne parlai per la prima volta a Palazzo Chigi nel luglio 2022. Qualcuno mi guardò anche male, però a me interessa di più lo sguardo di quelle imprenditrici e imprenditori. Raccontavo prima che, riaguardo a quelli dell’alluvione, quando sono entrato nelle loro aziende gli imprenditori, invece che badare al fango che aveva distrutto tutto quello che avevano nel capannone, mi raccontavano che il problema maggiore era quello dell’energia.

Sabato abbiamo fatto una cosa importante abbiamo fatto una cosa importante anche per il futuro del nostro Paese perché il PNR ovviamente ci deve dare quella responsabilità verso i nostri figli, verso le generazioni future che consegniamo loro un Paese ci auguriamo migliore di sicuro gli consegniamo dei debiti no quindi insomma siamo soddisfatti questa settimana e anche soddisfatti questa mattina perché il Governo un’altra volta si è messo al tavolo con noi disponibili ad ascoltare i consigli che gli stiamo dando e gli daremo anche in futuro”.

“Ovviamente ci aspettiamo dei mesi complicati. Questa mattina parlavo dell’edilizia. Si è tanto parlato di come l’edilizia abbia fatto dei passi da gigante con il Superbonus. Questa mattina mi sono lamentato col viceministro per esempio dell’innalzamento della ritenuta sui bonifici per i lavori edili che è passata dall’8 all’11% e significano soldi per le aziende.

Io che un po’ di anni che faccio il presidente ai vari livelli della CNA mi ricordo cosa è successo in questo paese dal 2008 in avanti, quante imprese dell’edilizia, per esempio, hanno cessato l’attività? Vorrei che la stessa attenzione fosse riportata anche al recente passato, perché io quelle situazioni lì non vorrei riviverle. Non vorrei abbracciare ancora gente che dopo una vita mi piange addosso perché ha perso tutto con la propria impresa. Perché gli artigiani imprenditori d’Italia nell’impresa hanno tutto quello che che gli appartiene nella vita.

Siamo ovviamente preoccupati siamo preoccupati per altri settori per esempio il settore moda. Ne parlavo l’altro giorno col Presidente del Consiglio speriamo di avere dei riscontri per dare delle risposte alla nostra gente. E quindi insomma ci aspetta un periodo che sappiamo non sarà agevole non sarà agevole”, prosegue il presidente CNA.

“Quello che ho chiesto questa mattina al viceministro Leo è uno sforzo che il Governo deve fare per ascoltare le imprese. Noi siamo nel mezzo, ci prendiamo la responsabilità di raccontare quando le cose sono fatte bene, come è successo questo fine settimana e quando sono fatte male.

E secondo me, per esempio, l’exit strategy dei Superbonus è stata fatta male da questo Governo Non ho mai negato perché in questi momenti però bisogna essere seri, bisogna parlarsi chiaro. E vedo una grossa tensione verso le elezioni, le regionali, le europee, però in mezzo ci sono le imprese che tutte le mattine alzano le saracinesche.

Mi permetto di ricordare che dal 2008 solo il comparto dell’artigianato di imprese ne ha perse 222mila. Quindi è il momento di essere tutti seri e guardare l’obiettivo finale. L’obiettivo non sono le elezioni, l’obiettivo non è il presidenzialismo. L’obiettivo non è l’autonomia differenziata. L’obiettivo è far andare avanti questo Paese e le nostre imprese, che di questo Paese sono sicuramente una componente molto importante.