In Parlamento4 Marzo 2024 12:07

Automotive, interrogazione Grimaldi (Avs Camera): su iniziative a tutela lavoratori Delgrosso di Nichelino

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02421

presentato da

GRIMALDI Marco

testo di

Venerdì 1 marzo 2024, seduta n. 254

  GRIMALDI e MARI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

da quanto si apprende, la Delgrosso di Nichelino, in provincia di Torino, azienda specializzata in filtri aria e motore, da tempo in crisi di liquidità, si starebbe ora preparando alla liquidazione giudiziale;

l’azienda non avrebbe più le risorse per pagare gli stipendi futuri e già a dicembre non aveva liquidato la tredicesima mensilità e a gennaio ha erogato solo metà retribuzione;

ci troviamo di fronte all’ennesima crisi di un’azienda del settore dell’auto che avrà costi sociali altissimi non solo per i 108 dipendenti della Delgrosso ma anche per l’intera comunità di Nichelino;

dopo la crisi della Lear di Grugliasco con 430 lavoratori a rischio e probabile chiusura del sito produttivo e quella di Te Connectivity di Collegno, 222 licenziamenti, la vendita di Primotecs che produce cambi per auto e l’esplosione della cassa integrazione lungo tutta la filiera dell’auto, l’annuncio della liquidazione della Delgrosso segna ancora di più il declino della filiera dell’automotive torinese;

l’azienda è uno storico fornitore di Stellantis ma il dimezzamento delle commesse ha trascinato Delgrosso in una forte crisi di liquidità, nonostante ci siano ordini da ben 5 milioni di euro;

i dipendenti Delgrosso, in contratto di solidarietà, rischiano di ritrovarsi tra pochi giorni senza ammortizzatori sociali e senza prospettive per il futuro, anche perché cessando l’operatività, il timore è che l’azienda non possa accedere alla misura, prevista nel decreto-legge proroga termini, che estende gli ammortizzatori sociali per ulteriori 12 mesi alle aziende in crisi del settore automotive e per permettere ai lavoratori di accedere ad altri ammortizzatori sociali, in caso di dichiarato fallimento, dovranno attendersi i tempi del tribunale che curerà l’istanza;

con l’apertura della liquidazione giudiziale, inoltre, non potrà essere nemmeno liquidato il Tfr;

di fronte all’esplosione di crisi di aziende legate alla filiera dell’automotive occorre un deciso intervento del Governo che richiami Stellantis alle proprie responsabilità sociali perché non è più possibile continuare a perdere occupazione e pezzi importanti del tessuto manifatturiero;

più volte è stata denunciata, anche dall’interrogante, la tragedia produttiva e occupazionale che vive l’indotto dell’auto in Italia e a Torino, dove Mirafiori, producendo meno di 200 mila veicoli, trascina nella crisi l’intera filiera;

alla crisi legata alle inadempienze e alle incertezze della grande azienda madre Stellantis si aggiunge anche quella di imprenditori che hanno compiuto scelte non oculate, come alla Delgrosso che, esattamente come nel caso della Lear, non hanno saputo o voluto diversificare, innovare, espandere verso altri settori e altri mercati la produzione di sistemi filtranti;

l’intero automotive italiano infine, non è al passo con la transizione ecologica e ciò ha contribuito alla crisi del settore –:

quali urgenti iniziative di competenza intendano assumere per tutelare i 108 dipendenti della Delgrosso di Nichelino che rischia l’apertura di procedure concorsuali e quali politiche a salvaguardia del settore dell’automotive intendano mettere in atto per arginare il profondo stato di crisi del settore, garantendone il rilancio produttivo e occupazionale.
(4-02421)