“Il governo sta lavorando attivamente perché Piombino torni ad avere un ruolo strategico nel piano della siderurgia nazionale e diventi uno dei più grandi poli siderurgici green in Italia. L’obiettivo è quello di investire non solo sulla produzione di rotaie ma avviare al contempo la produzione di coils laminati a caldo, con la finalità di rilanciare l’attività, salvaguardare l’occupazione e ridurre l’importazione di prodotti siderurgici dai paesi fuori dall’Unione europea”. Lo ha detto il sottosegretario delle Imprese e del made in Italy Massimo Bitonci rispondendo a un’interrogazione nella Commissione Attività produttive della Camera sui recenti sviluppi dello stabilimento siderurgico Jsw di Piombino.
“In questi anni, purtroppo, non sono stati realizzati gli investimenti previsti nei due accordi di programma nel 2015 e nel 2018”, sottolinea Bitonci. “Questo stallo deve essere superato, ed è per questo che lo scorso 17 gennaio è stato siglato il protocollo d’intesa dal Mimit, la Regione Toscana, il Comune di Piombino e i player della siderurgia Danieli e Metinvest, il più grande gruppo siderurgico ucraino”.
“L’accordo apre la strada alla realizzazione di un impianto digitale e altamente sostenibile per la produzione di prodotti finiti di acciaio, ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo, con una capacità di circa 3 milioni di tonnellate di acciaio”, spiega il sottosegretario.
“Relativamente a questo primo protocollo attualmente il Mimit sta coordinando le interlocuzioni tecniche tra l’investitore e i soggetti istituzionali nazionali e territoriali per verificare gli aspetti tecnici dell’investimento”, informa Bitonci. “Per ciò che attiene al gruppo Jsw si conferma che il 18 gennaio scorso il ministro Urso ha incontrato l’amministratore delegato del gruppo per discutere dei programmi di rilancio del polo siderurgico di Piombino e della sottoscrizione di un protocollo d’intesa anche con quest’altro player. Sul punto sono in corso interlocuzioni con l’azienda e le istituzioni interessate, al fine di arrivare a un consenso condiviso sul piano di rilancio industriale e di messa in sicurezza di alcune aree. Il Mimit sta lavorando con diversi player della siderurgia affinché nell’area di Piombino possano coesistere e svilupparsi due progetti produttivi, quello di Metinvest e quello di Jsw, a beneficio dello sviluppo economico di tutta l’area e dei lavoratori coinvolti. Ciò porterebbe alla creazione di un polo tra i più significativi d’Europa sulle tecnologie green e consentirebbe peraltro la complementarietà della produzione di acciai piani da parte di Metinvesti con quella di acciai lunghi da parte del gruppo Jsw”.
“Il traguardo che ci proponiamo di raggiungere”, conclude il sottosegretario, “è quella di una siderurgia competitiva e all’avanguardia, intesa come motore di crescita e sviluppo per il sistema produttivo nazionale e per l’eccellenza del made in Italy”.