News21 Febbraio 2024 17:01

Industria, Bitonci (Mimit): “Già in fase di predisposizione decreti attuativi per Piano Transizione 5.0”

“Con il via libera della Commissione europea alle modifiche del Pnrr richieste dall’Italia è stato ufficializzato il piano Transizione 5.0, le cui misure agevolative troveranno esecuzione nel decreto legge sul Pnrr di prossima emanazione. Tale iniziativa è volta a migliorare l’efficienza energetica delle imprese, inserendosi con coerenza nel quadro strategico delineato dal Pnrr e negli obiettivi del RePower Eu, che si concentrano sulla transizione verso fonti di energia più sostenibili. Le principali novità del Piano sono le seguenti: incentivazione degli investimenti in beni materiali e immateriali per favorire l’efficientamento energetico, integrando la transizione digitale con quella green; agevolazione degli investimenti di nuovi beni per l’autoproduzione di energie rinnovabile destinata all’autoconsumo, escludendo le biomasse ed includendo gli impianti di stoccaggio di energia; sostegno finanziario per la formazione fino a un 10% dell’investimento agevolabile, riconoscendo l’importanza delle competenze necessarie per l’utilizzo di nuove tecnologie; priorità alla tecnologia europea e nazionale, con una classificazione della prestazione energetica e degli impianti fotovoltaici per favorire gli investimenti in tecnologie di prima classe, prediligendo quelle europee ed italiane”. Lo ha detto il sottosegretario delle Imprese e del made in Italy Massimo Bitonci rispondendo a un’interrogazione nella Commissione Attività produttive della Camera sui motivi della flessione della produzione industriale italiano nell’ultimo periodo e sulle iniziative per invertire questa tendenza.

“Vorrei sottolineare tuttavia”, prosegue Bitonci, “che gli uffici competenti del Mimit sono già all’opera per garantire che tale disciplina sia operativa al più presto. A tal proposito sono già in fase di predisposizione i decreti attuativi”.

“Ricordo infine”, aggiunge il sottosegretario, “che il primo anno di governo sono incrementati del 250% i contratti di sviluppo, le agevolazioni, determinando un aumento del 487% gli investimenti attivati. L’impegno prioritario di questo governo è stato dunque quello di prevedere politiche legislative che conducano a un effettivo rilancio del settore industriale italiano”.