News19 Febbraio 2024 13:57

Mimit, Urso: Quattro dipartimenti con riorganizzazione dicastero. Abbiamo realizzato politica industriale a supporto imprese

“Partendo dal fatto che abbiamo anzitutto cambiato denominazione e quindi mission come ha indicato Giorgia Meloni nel provvedimento ad inizio legislatura con cui sono stati riorganizzati e talvolta sono stati rinominati i vari dicasteri. Il nostro è il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Cambiando l’angolazione e cambiando la mission, dobbiamo anche cambiare l’organizzazione sul modello della missione che ci siamo dati. 

Abbiamo realizzato per la prima volta da tanto tempo una politica industriale in questo Paese che sia rivolta a supporto delle imprese, che sono il fattore trainante di una politica produttiva ed economica e all’evidenza dell’eccellenza del Made in Italy, che è un elemento distintivo peculiare del sistema produttivo italiano e riconosciuto da tutti ovunque nel mondo. 

Quindi quando leggete i provvedimenti che abbiamo fatto e quelli che abbiamo in cantiere, vedrete come si sta dispiegando questa politica industriale che per la prima volta ha come soggetto evidente le imprese e per la prima volta evidenzia in maniera chiara le peculiarità del sistema industriale italiana. 

Il fatto stesso che questa riorganizzazione sia avvenuta in 63 giorni, compreso i giorni festivi durante il periodo natalizio vuol dire che nel frattempo siamo riusciti a raggiungere un grado di efficienza amministrativa che, rispetto al passato stupisce le imprese e anche gli osservatori internazionali. 

Dunque 63 giorni per fare la riorganizzazione e che ha previsto quattro dipartimenti e nove direzioni generali. Quattro dipartimenti per garantire gli strumenti necessari per realizzare gli investimenti. Più investimenti per equipaggiare le imprese con le tecnologie fondamentali per la transizione digitale green, la duplice transizione, per anche fornire e realizzare gli strumenti di tutela con regole chiare, certe e semplici nella competizione e per contare su una presenza e su un’organizzazione territoriale che avvicini quotidianamente le imprese alle opportunità e agli strumenti del ministero. 

Questo è un Paese che a differenza di altri si compone di 8000 comuni ed anche di distretti industriali e filiere che sono nati in territori specifici, tra l’altro spesso nelle valli più lontane, è un paese che ha bisogno più di altri di un organizzazione territoriale in cui ci sia questo rapporto quotidiano, continuativo, specifico peculiare, con il territorio.