Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-02002
presentato da
AMENDOLA Vincenzo
testo di
Mercoledì 14 febbraio 2024, seduta n. 244
AMENDOLA. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
lunedì 12 febbraio 2024 si è svolto un importante incontro tra l’azienda Callmat e i sindacati nazionali e territoriali sul futuro dei 420 addetti della sede lucana;
in questa sede la Callmat ha evidenziato una riduzione dei volumi, a partire da subito, del 25-30 per cento delle attività legate al servizio di assistenza clienti 119, per arrivare al 40 per cento entro dicembre 2024;
il calo annunciato rischia di determinare un’eccedenza iniziale di oltre 100 addetti (su 420 complessivamente operanti sul sito produttivo di Matera), che arriverebbe a circa 170 entro la fine dell’anno qualora malauguratamente il piano di decalage annunciato da Tim venisse confermato;
l’azienda ha pertanto già inviato la richiesta di cassa integrazione in deroga al Ministero del lavoro;
le organizzazioni sindacali prendendo atto con preoccupazione delle intenzioni aziendali e, stigmatizzando il comportamento industriale di Tim, hanno proclamato lo stato di agitazione e avviato azioni a sostegno della vertenza, chiedendo il coinvolgimento dei Misteri e della committenza;
quanto si sta verificando presso la Callmat è la conseguenza diretta del pericoloso smembramento industriale della più importante azienda del comparto delle telecomunicazioni quale è Tim –:
se il Governo risulti essere a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di convocare un tavolo nazionale per la suddetta vertenza e individuare soluzioni industriali che preservino i livelli occupazionali della Callmat richiamando Tim alle proprie responsabilità, garantendo gli attuali livelli di committenza per l’azienda lucana.
(5-02002)