News15 Febbraio 2024 16:32

Rai, interrogazione Bizzotto (Lega): su difficoltà ricezione in Veneto

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01020

presentata da

MARA BIZZOTTO
mercoledì 14 febbraio 2024, seduta n.158

BIZZOTTO – Al Ministro delle imprese e del made in Italy. – Premesso che:

da molti mesi ormai perdurano i gravi disservizi legati alla mancanza di ricezione del segnale RAI in molti comuni dell’area bassanese in provincia di Vicenza (Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino, Tezze sul Brenta, Cassola, Rosà, Cartigliano, Pove, Mussolente, Valbrenta) e in altre zone del Veneto, come la fascia pedemontana della provincia di Treviso e la zona costiera in provincia di Venezia, rendendo impossibile la visione di qualsiasi canale e programma RAI, nonostante i cittadini si siano dotati di dispositivi e attrezzature di ultima generazione sia per l’apparecchio televisivo, sia per l’impianto dell’antenna;

la RAI, sollecitata dai sindaci e dagli amministratori comunali, avrebbe imputato il malfunzionamento alle condizioni meteorologiche sfavorevoli e ad una tecnologia obsoleta, che doveva essere sostituita dalla nuova versione digitale, la cui sostituzione, prevista originariamente a partire dal 10 gennaio 2024, sembra essere slittata a settembre;

a prescindere dalla causa, la RAI ha il dovere di rimuovere il problema e garantire la ricezione del segnale a tutti;

l’articolo 59 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, al comma 2, fra i compiti del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, inserisce al primo posto la garanzia della “diffusione di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio con copertura integrale del territorio nazionale, per quanto consentito dallo stato della scienza e della tecnica”;

il contratto di servizio siglato fra la RAI e il Ministero delle imprese e del made in Italy ribadisce tale impegno assicurando la copertura integrale sul territorio nazionale attraverso le tecnologie esistenti;

sebbene in diverse aree del Veneto, come il bassanese, il servizio pubblico non venga garantito e la previsione legislativa resti dunque inapplicata, i cittadini si trovano comunque a dover corrispondere il regolare pagamento del canone di abbonamento per “la detenzione nell’ambito familiare di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive”;

gli utenti che stanno subendo disagi per il malfunzionamento hanno tentato di rivolgersi direttamente a RAI Way per segnalare il difetto di ricezione del segnale e sensibilizzare la società che si occupa della trasmissione del segnale, ma non sono riusciti ad avere alcuna risposta, seguendo le procedure indicate sul sito, né utilizzando il numero telefonico indicato, né scrivendo nell’apposita chat bot,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia conoscenza dei problemi di ricezione del segnale RAI che si registrano da mesi nel bassanese e in molte zone del territorio veneto, che impediscono a migliaia di cittadini di godere del proprio diritto di fruire del servizio pubblico radiotelevisivo;

come e con quali tempistiche intenda attivarsi per risolvere urgentemente il problema e assicurare la ricezione del segnale RAI a tutti gli utenti che sono costretti a pagare il canone di abbonamento per un servizio che, nei fatti, non viene erogato, nonostante sia garantito dall’articolo 59 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208;

se non ritenga doveroso, a fronte dei numerosi disagi subiti, valutare la possibilità di sospendere il pagamento del canone RAI fintanto che non sia garantito il servizio di ricezione, o prevedere un rimborso per tutti i cittadini del bassanese e delle altre zone del Veneto prive di segnale televisivo, che stanno regolarmente pagando per un servizio di cui non usufruiscono.

(4-01020)