“L’intelligenza artificiale generativa comporta rischi che abbiamo imparato a conoscere per la privacy, per i dati e anche i rischi etici di cui abbiamo parlato nel report che oggi pubblichiamo. Ma comporta anche grandissime opportunità perché può efficientare il lavoro dell’amministrazione che redige tutta la documentazione a supporto del Parlamento e dei parlamentari stessi, aiutandoli a ricostruire al meglio il contesto informativo, il contesto legislativo nel quale operano”.
Così a PMI NEWS Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati e componente della Commissione di vigilanza sull’attività di documentazione, a margine del convegno “Utilizzare l’intelligenza artificiale a supporto del lavoro parlamentare” organizzato a Palazzo Montecitorio per presentare il rapporto del Comitato sulla documentazione della Camera dei Deputati.
“Nessuno intende sostituire nell’amministrazione, né tanto meno i rappresentanti eletti dai cittadini, ma attraverso l’IA generativa noi crediamo di poter migliorare il lavoro che si fa qui dentro a beneficio dei cittadini. E pensiamo anche che poi, in prospettiva, uno strumento di accountability, di apertura, di maggiore trasparenza possa essere implementato sempre grazie a queste nuove tecnologie.
Quindi a ricercatori e studiosi stiamo chiedendo di aiutarci a capire come far entrare al meglio negli uffici della Camera dei deputati e nel nostro lavoro quotidiano li ha generati. Entro il 31 maggio aspettiamo proposte da studiosi e ricercatori su queste tre categorie: il supporto all’amministrazione della Camera, il supporto al lavoro dei parlamentari e infine delle idee su come implementare l’accountability, la trasparenza, la responsabilità del Parlamento.
A luglio annunceremo i vincitori e poi, sulla base di quelle proposte che saranno arrivate, che il Comitato valuterà, grazie anche al supporto di alcuni esperti, si potrà finalmente valutare ed iniziare una sperimentazione degli strumenti di IA generativa all’interno della Camera dei Deputati, tenendo sempre presente che il nostro approccio è antropocentrico, la tecnologia al servizio dei cittadini e mai viceversa”.