Fanno squadra Danilo Calvani, il leader della protesta dei trattori per la sigla Cra Agricoltori Traditi, e Giuliano Castellino, già leader di Forza Nuova ed ora alla guida del movimento di estrema destra Ancora Italia.
“La Roma del dissenso è pronta ad accogliere i nostri fratelli agricoltori. Con gli agricoltori, con il popolo della terra, popolo unito contro Bruxelles» grida sui social Castellino, chiamando poi a raccolta i fedelissimi.
“Con il CRA, con Calvani, con gli Agricoltori. Contro Bruxelles, NATO e Davos!” si leggeva solo qualche giorno fa in un comunicato stampa di Ancora Italia, che sintetizzava il credo politico offrendo sponda a Calvani.
Ma se da una parte Calvani -di cui sono noti i commenti omofobi nella fattispecie nei confronti di Nichi Vendola, definito ‘contronatura’- trova sostegno nel movimento di estrema destra Ancora Italia, dall’altro lato emergono i primi malumori.
Così Mariano Ferro, che guida il movimento degli agricoltori siciliani, dichiara: “Autoproclamarsi leader è sbagliato. Questa protesta è nata sulla scia di quelle in Germania e Francia e non ha bisogno di “capi”. I prezzi sono schizzati dall’inizio della guerra in Ucraina e a farne le spese siamo soprattutto noi agricoltori che siamo i più deboli, in particolare al Sud».
Ma chi sono Calvani e Ferro, i due rappresentanti delle proteste del mondo agricolo -eppure non appartenenti a nessuna delle maggiori organizzazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza Cooperative) che insieme raccolgono la quasi totalità degli occupati nel settore- che marciano alla volta di Roma?
Si tratta dei due leader del movimento dei Forconi che già anni fa protestavano a Roma raccogliendo i malumori tra diverse classi di lavoratori, dai camionisti agli agricoltori, dai precari ai disoccupati. Ed anche allora non sfuggirono le simpatie con l’estrema destra, che con Forza Nuova e Casa Pound sosteneva il caotico movimenti dei Forconi.
Creare dei movimenti in perenne contestazione, questa parrebbe la linea politica di Calvani dai Forconi fino al Cra, in grado di raccogliere i malumori del paese per creare consensi attorno a se. O così sembrerebbe. Con i Forconi andò male, il nuovo tentativo stavolta guarda agli agricoltori. In attesa del prossimo movimento e della prossima piazza.