News5 Febbraio 2024 13:33

Med Dialogues, Scordamaglia: vogliamo offrire a questi paesi modello di crescita che non fa land grabbing. VIDEOINTERVISTA

“Un evento dedicato a Rethinking the Security in the Middle East, Ripensare la sicurezza nel nel Medio Oriente, non può prescindere dalla effetto stabilizzante geopolitico che in questo contesto ha la sicurezza alimentare. Come Italia abbiamo una filiera agroalimentare assolutamente compatta con Filiera Italia, Coldiretti, in cui abbiamo messo insieme tutti i diversi attori quindi non solo chi produce in maniera altamente efficiente in campo agricolo con basso impatto ambientale, ma chi trasforma, chi fornisce la tecnologia, chi come ENI produce energia in maniera assolutamente sostenibile e complementare con la produzione agroalimentare”.

Così a PMINEWS Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, a margine della tavola rotonda “Rethinking security in the Middle East”, nell’ambito di MED- Mediterranean Dialogues.

“Vogliamo offrire a questi paesi una soluzione addirittura per essere insieme, secondo un modello non speculativo, un modello che non fa land grabbing, un modello che insegna agli agricoltori locali come insieme coltivare con basso impatto ambientale. Credo che in questo l’Italia possa essere davvero protagonista. Penso che senza sicurezza alimentare le tensioni geopolitiche di quest’area non si riusciranno a risolvere o a ridurre. La crisi del Canale di Suez sta mettendo a dura prova da un lato ovviamente lato prezzi la nostra all’interno del nostro mercato, ma nei Paesi più deboli del Nordafrica sta di nuovo riproponendo un aumento dell’attenzione. l’Italia in questo, con un sistema pubblico privato finalmente insieme, può offrire una soluzione sostenibile al problema”.