L’inflazione “ha inciso sul potenziale di spesa” delle famiglie, e per questo “vogliamo fare in modo che possano ritornare nel ristorante”. Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè a margine dell’incontro al Mise sull’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”, e sulle agevolazioni che il mondo della ristorazione deve offrire alle famiglie con bambini che si recano a mangiare fuori casa.
“L’altra cosa assolutamente importante è anche la qualità dei servizi”, afferma Santanché. “Cosa intendo? Che ci sia un menù fatto apposta per i bambini, che ci siano le attrezzature per i bambini. Cioè la nostra offerta turistica, che è già molto variegata, deve continuare ad esserlo di più, e questi sono servizi fondamentali perché si possa scegliere anche a livello internazionale la nostra nazione. Nel mondo c’è tanta voglia di Italia e dobbiamo essere all’altezza e dare tutto ciò che oggi i turisti ci chiedono. Questa è una iniziativa, quindi, che si spalma su moltissimi fattori, anche se io la guardo naturalmente dal punto di vista del mio dicastero”.
In merito alle proteste nel mondo agricolo, la ministra commenta che “gli agricoltori hanno le loro ragioni e dobbiamo assolutamente tutelarli, perché altrimenti sulle nostre tavole quella che è un’eccellenza, ossia il nostro prodotto enogastronomico, arriverà sempre con più fatica. Io sono certa che il ministro Lollobrigida, con la sua attenzione, con la sua dedizione, con la sua competenza, riuscirà anche a risolvere questi problemi perché per il turismo sono fondamentali le eccellenze enogastronomiche”, e “nella nostra nazione si viene anche perché si mangia e si beve bene”.