News1 Febbraio 2024 15:06

Ristorazione, Lollobrigida: Preservare valori sociali di buona alimentazione. VIDEOINTERVISTA

“Un momento importante, quello nel quale si confrontano le sigle rappresentative del mondo della ristorazione, del sistema agricolo, della distribuzione”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida a margine dell’incontro al Mise tra sigle della ristorazione e istituzioni per sottoscrivere l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola perché c’è un bambino in più” sulle agevolazioni alle famiglie che decidono di andare coi propri i bambini a cena nei locali pubblici.

“Il mondo dell’impresa, insieme alle istituzioni, progetta e lavora su qualcosa che poi è di aiuto in termini di sostegno alle debolezze economiche di una parte, o una gran parte dei cittadini”, spiega Lollobrigida. In questo caso le imprese “intervengono in particolare sull’educazione alimentare, che avviene anche incentivando l’utilizzo di prodotti che fanno bene attraverso una ristorazione che offre una produzione di qualità, una trasformazione di qualità. E la offre a un prezzo contenuto ed accessibile a più persone. Io credo che sia un virtuoso esempio di collaborazione pubblico-privato che riprende un modello che ormai stiamo applicando in questo Governo da tempo, cercando di fare sistema, di mettere insieme, nell’affrontare le criticità della nostra Italia, tanti soggetti non solo pubblici ma anche privati, che hanno voglia di fare, per rendere esponenziali sia le risorse che le potenzialità e le capacità. Questo è l’obiettivo”. Anche perché, evidenzia il ministro, “Ultimo tra questi è che “noi abbiamo un grande problema con il cambio del nostro modello sociale. Quegli educatori naturali che abbiamo avuto, almeno quelli della mia generazione – le mamme, le nonne -, che davano indicazioni su quello che era buono o meno buono, hanno sempre meno tempo purtroppo (quelle che ci riescono ovviamente lo fanno al meglio, non sono sostituibili in nessuna maniera). Ma c’è un sistema che deve integrare questa educazione alimentare sia in termini scolastici sia in termini istituzionali e ovviamente anche nei nei luoghi dove si consumano questi prodotti per educare, tra virgolette, in senso positivo, i ragazzi alla corretta alimentazione per il loro benessere”.

In Italia “abbiamo una media di qualità della vita e di salute dei cittadini che è molto molto elevata” con un “livello di longevità molto importante”, che “deriva evidentemente in gran parte anche dalla nostra buona e sana alimentazione”, aggiunge Lollobrigida. “In altri posti questo è meno impattante in senso positivo, con delle criticità in termini sanitari molto elevate. Sono fatti noti, statistici. Noi dobbiamo cercare di mantenere questo elemento di buona alimentazione che l’Italia è riuscita nel tempo a maturare e che è uno dei valori sociali che dobbiamo riuscire a preservare in ogni modo”.