News31 Gennaio 2024 10:05

Poste Italiane, interrogazione Roggiani (PD Camera): su alienazione quote

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01914

presentato da

ROGGIANI Silvia

testo di

Lunedì 29 gennaio 2024, seduta n. 235

  ROGGIANICASUBRAGAAMENDOLABAKKALIBARBAGALLODE LUCADE MARIAFERRARIFORNAROFURFAROGHIOGIANASSIGRAZIANOGUERRALAIMANCINIMANZIMEROLAMORASSUTUBALDO PAGANOPELUFFOTONI RICCIARDISCOTTOSIMIANI e VACCARI. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

il Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 ha approvato in esame preliminare un provvedimento che regolamenta l’alienazione di una ulteriore quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane, tale da mantenere una partecipazione dello Stato, anche indiretta, che assicuri il controllo pubblico;

il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, a proposito della possibile ulteriore cessione di quote di Poste Italiane da parte dello Stato, in data 26 gennaio 2024 ha affermato che l’Italia deve «mantenere il controllo, non possiamo scendere sotto il 35 per cento», mentre la Sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Bergamotto il 23 gennaio 2024, rispondendo all’interrogazione a risposta immediata in Commissione, 5-01880, presentata dall’onorevole Casu, ha affermato che l’idea al vaglio dei soci pubblici sarebbe quella di diluire la quota di entrambi mantenendo comunque la maggioranza assoluta del 51 per cento;

la quota pubblica di partecipazione in Poste Italiane è pari al 65 per cento e il Ministro Giorgetti ha affermato che non si scenderà sotto il 35 per cento, lasciando intendere la possibilità di una vendita di quote fino al 30 per cento;

in riferimento alla cessione di quote pubbliche di Poste Italiane, la Sottosegretaria Bergamotto nella risposta all’interrogazione citata in precedenza ha rassicurato circa l’impegno del suo Ministero nel garantire che la suddetta ulteriore cessione non comprometta l’erogazione del servizio pubblico e garantisca tutti i lavoratori coinvolti;

la scelta di procedere alla privatizzazione ha generato grande preoccupazione tra le lavoratrici ed i lavoratori e i sindacati per protesta hanno chiesto immediatamente un incontro al Governo e annunciato una fase di mobilitazione, lamentando la totale mancanza di ascolto rispetto alle decisioni assunte;

la cessione di ulteriori quote di Poste Italiane può avere un impatto diretto sulla salvaguardia dell’occupazione e sulla fornitura dei servizi essenziali per i cittadini –:

quali iniziative si intendano adottare per evitare la svendita di Poste Italiane e garantire il pieno coinvolgimento dei sindacati e dei lavoratori.
(5-01914)