News31 Gennaio 2024 09:59

Imprese, interrogazione Foti (FdI Camera): su rincari energia settore benessere

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02231

presentato da

FOTI Tommaso

testo di

Lunedì 29 gennaio 2024, seduta n. 235

  FOTI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

i rincari di luce e gas, uniti alla cattiva eredità lasciata dalla pandemia, preoccupano non poco il settore del benessere: secondo una stima a livello nazionale, il 61 per cento delle aziende non è ancora tornato ai livelli di fatturato pre-pandemia e molte altre hanno dovuto ridurre l’organico;

i saloni di acconciatura ed estetica, inoltre, sono tenuti a rispettare moltissime norme ed elevati costi per garantire al cliente alti standard qualitativi e rigidi requisiti igienico-sanitari, continuando a subire, oltretutto, la concorrenza sleale dei saloni con prezzi sottosoglia, che usano prodotti non conformi alle normative dell’Unione europea, con norme igieniche scadenti e personale non adeguatamente formato, nonché la concorrenza di tutti quegli acconciatori ed estetisti abusivi free lance che si spostano di casa in casa e risultano i più difficili da individuare per le autorità;

dai dati recentemente diffusi dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese, nel settore del benessere il fenomeno dell’abusivismo tocca la soglia del 27,6 per cento: ciò significa, ad esempio, che alle 2.213 attività di acconciatura ed estetica presenti sul territorio della provincia di Padova se ne aggiungono almeno altre 600 abusive;

la situazione non è migliore nel resto d’Italia e ciò comporta gravi ripercussioni sull’economia: per sopportare i rincari dell’energia e garantire elevati standard qualitativi, le aziende che operano nel settore del benessere sono costrette necessariamente ad alzare i prezzi dei loro servizi, ma essendo parti di un mercato che opera in concorrenza sleale, il loro destino non resta che essere quello della chiusura in breve tempo –:

quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per salvaguardare il settore del benessere e contrastare il fenomeno dell’abusivismo.
(4-02231)