News23 Gennaio 2024 16:05

Poste Italiane, interrogazione Casu (Pd): su cessione quote

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01880

presentato da

CASU Andrea

testo di

Lunedì 22 gennaio 2024, seduta n. 230

  CASUBARBAGALLOBAKKALIGHIO e MORASSUT. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

il 4 gennaio 2024, durante la Conferenza stampa di inizio anno, la Presidente del Consiglio dei ministri ha affermato tra l’altro la volontà di muoversi con una «riduzione delle quote in partecipate che non riduce il controllo pubblico, come Poste (…)»;

la dichiarazione della Presidente del Consiglio dei ministri ha suscitato grande preoccupazione tra i sindacati, le lavoratrici ed i lavoratori, anche perché, durante l’incontro svoltosi il 12 dicembre 2023 nella sede centrale di Poste Italiane tra il Ministro dell’economia Giorgetti, il consiglio di amministrazione di Poste Italiane, il management e alcune centinaia di persone, le organizzazioni sindacali – che rappresentano 120.000 lavoratrici e lavoratori – non hanno potuto né partecipare né conoscere le linee guida del piano industriale di Poste Italiane che, a quanto risulta da notizie di stampa, è poi stato rinviato a marzo 2024;

la cessione di ulteriori quote di Poste Italiane inciderebbe direttamente sulla tutela del lavoro e sulla fornitura dei servizi essenziali per i cittadini, sottoposti alle verifiche del Ministero delle imprese e del made in Italy, e non può assolutamente essere utilizzata come strumento per «fare cassa». Poste Italiane, infatti, accompagna l’Italia nella sua storia da ben 162 anni e ha come compito quello di garantire la coesione sociale senza discriminazioni tra gli utenti mediante l’erogazione su tutto il territorio nazionale del servizio postale base (universale) oltre che tutelare il risparmio. La sua funzione, quindi, non può essere considerata solo come un’azienda, sia pure importante, esposta alle leggi del mercato, ma come un servizio essenziale per l’equilibrio del nostro Paese, in particolare per quella larga parte di cittadine e cittadini che vive nei comuni medi e piccoli –:

quali iniziative urgenti intenda proporre, per quanto di competenza, per scongiurare le ipotesi di cessione di ulteriori quote pubbliche anticipate a mezzo stampa e garantire pienamente il valore economico e sociale di Poste Italiane e le garanzie per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, anche attraverso un pieno confronto e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
(5-01880)