“Per quanto riguarda la situazione in Mar Rosso, stiamo lavorando perché ci possa essere, accanto all’operazione Atlanta, un’operazione militare europea.
Per allargare e per proteggere i traffici commerciali, lunedì 22 gennaio, al Consiglio affari esteri europeo, si discuterà questo argomento con la Francia e Germania, e stiamo valutando una proposta con cui possano essere inclusi anche degli altri paesi europei non in Eu per garantire il traffico nell’export”.
Così Antonio Tajani, ministro degli esteri, nel corso della conferenza stampa organizzata alla Farnesina, sede del ministero, per la presentazione della presidenza italiana del G7.
“Siamo un paese esportatore e la riduzione del traffico marittimo attraverso il canale Suez ci preoccupa molto, siamo passati da 400 navi al giorno a 250 sono aumentati i costi assicurativi e i tempi di percorrenza di circumnavigazione dell’Africa.
I porti di Taranto, Brindisi, Trieste e di Genova potranno avere ripercussioni negative da questa situazione, ne abbiamo parlato anche nel corso del Consiglio dei ministri approntando una relazione. Come sapete noi abbiamo aderito alla dichiarazione politica con gli Stati Uniti di gennaio, è una dichiarazione di difesa che conferma quello che stiamo facendo per tutelare le nostre attività con un’azione non solo militare, ma anche diplomatica”, conclude Tajani.