“Nella sua lettera inviata per l’occasione il Presidente del Consiglio Meloni si sofferma su diversi temi. Ad esempio l’intelligenza artificiale che abbiamo detto è uno dei temi di principale del G7. Si sofferma a lungo sulla questione del G7, sugli accordi con la Tunisia, il protocollo con l’Albania, il ruolo dell’Unione europea. E conclude con un messaggio che riguarda il nostro Paese. E scrive: “Mi colpisce vedere quanto l’Italia sia geograficamente piccola rispetto ad altre grandi nazioni e continenti. Allo stesso tempo, però penso a quanto quella piccola penisola e quel popolo che la vive e la abita da millenni siano stati capaci di fare, nel corso della sua storia, di quanto abbiamo stupito, meravigliato, insegnato al mondo. E davanti a quell’immagine penso anche a quanto il nostro popolo sia ancora in grado di fare, alle straordinarie energie di cui dispone e che dobbiamo solo saper liberare, con un pizzico di coraggio e anche di follia, per essere sempre più grandi, amati e apprezzati nel mondo. Grazie e buon Natale a tutti Giorgia Meloni.”
Così Antonio Tajani, Ministro degli esteri, in occasione della dichiarazione conclusiva per l’assemblea delle ambasciatrici e ambasciatori d’Italia organizzata alla Farnesina.
Credo sia più utile poter interagire, ascoltare, anche ascoltare quello che voi ambasciatori dite in un dibattito importante. Come l’anno scorso, anche quest’anno abbiamo avuto tanti ospiti esterni, abbiamo avuto rappresentanti del Governo e ho cercato di far sì che ognuno di voi potesse avere delle informazioni utili per poter raccontare quello che accade nel nostro Paese quando lo rappresentate e vi chiedono cosa intende fare l’Italia per riformare le istituzioni, qual è la politica ambientale, qual è la politica economica per la crescita, o cosa intendete fare per il G7, come intendete rapportarci con gli altri?
Quando abbiamo detto che la nostra stella polare, anzi le nostre stelle polari, sono l’Europa e gli Stati Uniti d’America le relazioni transatlantiche, abbiamo avuto Blinken e Cameron e abbiamo avuto il commissario europeo a parlarci di politica ambientale in maniera un po più pragmatica e meno fondamentalista del suo predecessore, anche se sono compatrioti. Abbiamo ascoltato un intervento intelligente, ci siamo confrontati con tanti ministri della Repubblica, perché è giusto che un ambasciatore possa sapere direttamente dalla viva voce di un ministro, qual è la politica del Governo, ma sapere anche qual è la politica dell’Agenzia spaziale italiana, quella europea”.