“In questo anno abbiamo affrontate sfide difficili, ma con l’Italia protagonista attraverso due stelle polari, Europa e Patto Atlantico, sempre nell’ottica della pace. Abbiamo lavorato sulle esportazioni e sulla tutela dei 7 milioni di italiani all’estero. Ringrazio il personale del ministero per l’impegno e la dedizione. Di questa mattina la notizia che abbiamo rafforzato la rete diplomatica e l’ICE per dare ancora più servizi, grazie all’approvazione dell’emendamento in Senato per i funzionari a contratto”.
Così Antonio Tajani, ministro degli esteri, in occasione della sessione inaugurale della Conferenza Ambasciatrici e Ambasciatori d’Italia in corso alla Farnesina a Roma.
“Dal prossimo gennaio l’Italia avrà l’onore e l’onere di guidare il G7. L’Italia è protagonista nel mondo. Lo siamo in Ucraina, dove inviamo aiuti e siamo protagonisti della ricostruzione. Impossibile non parlare della tragedia in Medio Oriente, dove condanniamo l’attacco di Hamas contro vittime inermi, ma deve essere risparmiata la gente civile, tanto da aver lanciato un appello all’esercito israeliano e chiediamo un cessate il fuoco per far entrare aiuti umanitari.
Gli Stati Uniti e Europa sono i nostri interlocutori e con loro lavoriamo, non ci possono essere ostacoli per il nostro impegno e arrivare a due paesi che si riconoscano così da vivere in pace nei prossimi decenni.
Non rinunciamo alla nostra presenza sul suolo africano. Per la migrazione serve un’azione strategica che risolva la questione nata da vari motivi. L’Italia deve essere parte di un grande progetto, il Piano Mattei, non per risolvere la questione migratoria, ma per rafforzare l’amicizia.
La politica estera deve essere una veicolo di crescita dell’Italia, l’export è al 40% della nostra produzione, tutta di qualità, ma vogliamo lanciare una controffensiva per occupare gli spazi dell’Italian Sounding, rafforzando l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese”.