ISMEA18 Dicembre 2023 12:22

Dop Economy, Ismea. Lollobrigida: per il vino abbiamo grandi verticalità, soprattutto da Veneto, Toscana e Piemonte. VIDEOINTERVISTA

“Investire sulla qualità è l’obiettivo del nostro governo, è l’obiettivo di tanti imprenditori italiani che ne capiscono il valore aggiunto.” – così a PMINEWS il Ministro Lollobrigida a margine della presentazione del Rapporto Ismea -Qualivita 2023 oggi a Roma – “Noi non siamo una azione di quantità, ma in termini di qualità non ci batte nessuno. Il nostro governo ha investito tantissime risorse sull’innovazione, sia con fondi nazionali, sia con fondi del PNRR, raddoppiando le disponibilità per il mondo agricolo, per le filiere produttive e per le filiere produttive di qualità. Il vino, per esempio, è una filiera che può crescere molto in termini orizzontali, abbiamo delle verticalità date da tre regioni in particolare, che hanno in termini assoluti il maggior mercato in termini internazionali ovvero il Veneto, la Toscana e il Piemonte.

“Quello che si può fare invece è mettere in condizione anche le altre regioni, di seguire questo esempio, lì c’è un fattore di crescita rilevante, ma poi l’olio, il formaggio, i dati che abbiamo di export di prodotti di qualità, ci danno grandi soddisfazioni. Abbiamo l’olio d’oliva, che ovviamente non ci vede essere produttori quantitativi, ma qualitativamente abbiamo una disponibilità di cultivar eccezionale, maggiore di qualsiasi altra nazione, quindi entrare in un mercato di alto livello permette di avere una redditività maggiore, e quindi anche una competitività in termini di valore più elevata.

Circa l’Italian Sounding oggi proprio ne parlerò alla riunione degli ambasciatori italiani riuniti al Ministero degli Esteri, alla Farnesina, coglierò l’occasione per chiedere e attivare ancora meglio azioni per spiegare ai governi delle altre nazioni che noi difendiamo la denominazione dei nostri prodotti, l’ indicazione dell’italianità dei prodotti nel nome delle nostre imprese, ma loro lo devono fare nel nome dei loro cittadini che comprano cose pensando che rispondano alle caratteristiche delle produzioni italiane, invece comprano cose che non lo sono, e quindi nel nome dei cittadini devono attivare dei processi normativi che garantiscano la riconoscibilità dei prodotti. Noi non temiamo la trasparenza. Quando c’è trasparenza il prodotto italiano si conquista spazi di mercato e spiega anche perché delle volte ha un prezzo maggiore dei prodotti di Italian Sounding, perché se apri un etto di parmigiano magari lo consumi tutto, se apri un etto di parmesan magari lo butti in gran parte, quindi alla fine magari lo paghi un po’ di meno, ma ne sprechi di più e quindi non hai avuto nessun guadagno reale.”