“I dati, i numeri sono sotto gli occhi di tutti. Innanzitutto quello della benzina nei distributori italiani oggi a 1.81, il dato più basso dell’anno. Il che vuol dire che la nostra azione, che è partita dal decreto trasparenza di gennaio attraverso i tavoli di monitoraggio e quindi attraverso una moral suasion nei confronti delle filiere produttive italiane. Nel contempo il tabellone sul prezzo medio esposto in ogni distributore ha avuto pienamente efficacia. Il prezzo della benzina è ai suoi minimi dell’anno, appunto 1,81, e scende ogni giorno da oltre due mesi. E nel contempo il margine delle società petrolifere, il margine industriale, si è ridotto di un terzo. Quasi 0,09€ in meno rispetto allo scorso anno! È lì che noi potevamo incidere con i nostri provvedimenti nazionali, ed è lì che abbiamo avuto pienamente efficacia, come sanno i consumatori italiani. Per quanto riguarda il patto anti inflazione: l’inflazione in ottobre in Italia, l’inflazione tendenziale, è crollata a 1.7%. Lo scorso anno era dieci volte di più, l’undici punto 8%: dieci volte di più. È scesa a 1.7, e per la prima volta è sotto la media europea che è del 2.8%, ed è al di sotto – di gran lunga – al tasso tendenziale di inflazione che hanno registrato in ottobre i Paesi con cui dobbiamo confrontarci: la Germania la Francia e la Spagna. Questo è stato effetto di tante cose, e certamente anche delle misure del Governo e delle associazioni di impresa: del carrello tricolore, insomma, che ha contribuito a ridurre l’inflazione nel carrello della spesa”.