News10 Novembre 2023 13:21

Assemblea CNA, Urso: le nostre Pmi un modello per gli altri paesi. Dal 2024 legge annuale sulla concorrenza

“Siamo Homo Faber, tanto più nel nostro paese. Il sistema italiano è una anomalia nella fase di globalizzazione, perché fatto da milioni di piccole attività produttive, con prodotti manifatturieri e agroalimentari diversi da quelli delle multinazionali. Nel nuovo contesto geopolitico siamo diventati un esempio e un modello che gli altri paesi europei vorrebbero seguire. Si stratta di un modello complementare anche dal punto di vista sociale e come capacità di resistere nell’epoca della deglobalizzazione”.

Così Adolfo Urso, Ministro del MIMIT, in occasione dell’assemblea annuale di CNA organizzata a Roma.

“Per questo abbiamo intenzione di applicare quello che era già stato deciso 12 anni fa dal Governo Berlusconi che prevedeva una legge annuale sulle PMI. La legge annuale sulla concorrenza è stata fatta solo due volte negli ultimi 15 anni, l’ultima dal Governo Draghi, ma l’abbiamo fatta noi, perché crediamo che la concorrenza e il mercato possano aiutare le piccole e medie imprese. Dal prossimo anno il Governo Meloni, attento al sistema produttivo, realizzerà la prima legge annuale e così sarà fatto ogni anno, per preparare il terreno allo svolgimento del lavoro. La prima sarà concentrata sull’innovazione e sulle startup italiane.

Quello verso l’intelligenza artificiale non deve essere un salto nella storia, ma l’Italia si candida ad avere una visione antropocentrica degli algoritmi. Per questo trasferiremo conoscenze anche al sistema produttivo e lo faremo accanto alla manovra economica, fatta in una situazione di bilanci pubblici molto difficili, anche alla luce dei tassi di interesse. Nonostante questo la legge di Bilancio è responsabile, guarda alle imprese e al mondo del lavoro. Pensiamo al cuneo fiscale, con 11 miliardi, con la detassazione dei premi di produttività, con le azioni per le donne lavoratrici e con la delega fiscale che prevede deduzioni per le assunzioni.

Stiamo aumentando la base occupazionale, con un record storico che però non basta. Nella manovra rifinanzieremo la “Sabatini”. C’è il nostro impegno per realizzare la riforma del fondo di garanzia per supportare le imprese solvibili. In questo contesto ci sono poi altre misure per sostenere il potere di acquisto, come il patto anti inflazione, che a ottobre è scesa all’1,8%, sotto alla media europea e degli altri grandi paesi UE. Tutto questo è stato possibile anche grazie contributo delle associazioni.

Dobbiamo ora revisionare il PNRR del RepowerEU. Le risorse saranno impiegate per il sostegno alla domanda e all’offerta per la transizione energetica e ambientale delle nostre imprese e per realizzare impianti di energia rinnovabile per l’autoconsumo industriale: con 8 miliardi di euro pensiamo di poter dare un sostegno importante per il 2024 e 2025. La direzione è giusta, quella verso il valore delle imprese e del Made in Italy”.