“Il primo strumento importante è aver creato una infrastruttura per poter servire questo mondo, che ha caratteristiche diverse in funzione degli ambiti nei quali l’agricoltura svolge le sue attività. Aver creato l’infrastruttura dell’agribusiness fortemente radicato sul territorio ci ha consentito negli anni di assecondare le esigenze di questo settore”. Lo ha detto Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, parlando nel corso del Villaggio contadino al Circo Massimo a Roma. “Altro elemento significativo sono le filiere: i grandi clienti che sono supportati da tanti fornitori noi ne abbiamo tracciato 170 con 7000 fornitori a monte di queste filiere e 20 mila dipendenti – ha aggiunto Barrese -. E questo è un elemento fondamentale per poter consentire l’esecuzione del pnrr. Non è casuale che nell’ambito del Pnrr è stato possibile accompagnare proprio le filiere. Ce ne sono circa 20 filiere con circa 300 clienti che stanno cercando di arrivare a quei mezzi con la progettualità sottostante. Questo è il tema e secondo me tutto è possibile solo con la specializzazione, agribusiness, comprensione dei bisogni e la capacità di riuscire a dare una risposta. Do solo un numero interessante: dal 2020 siamo stati in grado di erogare 9 mld di euro di credito su 90 complessivi, cioe il 10% più del doppio del peso che come valore aggiunto l’agricoltura rappresenta nel nostro paese. Questo è l’indicatore con cui la banca riesce a servire meglio un settore strategico come quello dell’agricoltura”, ha concluso Barrese.
