“Per la prima volta abbiamo misurato l’importanza e l’impatto del mercato turistico italiano dei visitatori italiani e stranieri che partecipano alle fiere. Abbiamo visto che ben il 4% della spesa turistica in Italia è fatta appunto dai visitatori fieristici, ossia visitatori -specialmente stranieri- che sono molto interessati al nostro territorio, con alta possibilità di spesa e che ritornano nel nostro paese con famiglie e amici. Abbiamo poi visto che ogni 47mila euro spesi dal visitatore fieristico in Italia generano un posto di lavoro. Sono ben 90mila i posti di lavoro generati per oltre 4 miliardi e 250 milioni di euro di spesa turistica fatta dai visitatori fieristici.”
Così a PMI NEWS Maurizio Danese, presidente Aefi, a margine dell’evento celebrativo dei 40 anni di Aefi in concomitanza con la Giornata Mondiale delle Fiere.
Sul l’internazionalizzazione abbiamo un gap da recuperare rispetto i nostri competitor inglesi, francesi e tedeschi. Delle nostre fiere più importanti solamente il 9% hanno un fatturato fatto all’estero, mentre i nostri competitor variano dal 20 all’80%. C’è però molta richiesta di Made in Italy all’estero e stiamo cercando di promuovere col governo un veicolo per permettere alle nostre fiere di unirsi -per filiere di prodotto o paesi target- per aggredire questo mercato.”