News19 Maggio 2023 14:54

Made in Italy, Urso: iniziativa Farnesina-Amazon permette a 20mila aziende di vendere nel mondo

“È essenziale fare sistema e giocare in squadra. Questo governo è coeso come mai si era visto in questo paese. Remiamo sempre nella stessa direzione. Per questo stiamo mettendo in cantiere riforme particolarmente significative, perché tutti noi sappiamo che bisogna andare in quella direzione, ossia mettere le imprese e le persone al centro. In questo il sostegno all’industria, alla produzione e al made in Italy è prioritaria. E una delle facce della medaglia è fare promozione all’estero. A questo scopo come primo atto di questo governo è stato creato il Comitato interministeriale per il Made in Italy nel mondo, creato con altri ministri come Tajani e Lollobrigida”.

Così Adolfo Urso, ministro del delle Imprese e del Made in Italy, in occasione dell’evento di lancio de “Le Giornate del Made in Italy Digitale”, organizzato alla Farnesina, sede del Ministero degli esteri.

“Insieme lavoriamo per valorizzare le filiere produttive del nostro paese, avendo bene chiare le potenzialità e le sfide, e soprattutto della transizione digitale e verde. Tra pochi giorni discuterò a Bruxelles con i miei omologhi di questo, con un occhio particolare alla filiera del tessile. A maggior ragione è importante questa iniziativa della Farnesina e di Amazon, che sta per posare la prima posa di un centro logistico strategico nel nostro paese alla cui posa parteciperò a breve. L’impatto di Amazon è molto forte: 20mila aziende usano questa vetrina per promuovere e vendere i loro prodotti nel mondo, e in questo modo saranno creati 60mila posti di lavoro e coinvolti 4500 artigiani.


Le aziende hanno compreso come l’online sia fondamentale per internazionalizzarsi e approdare in altri mercati, ed è importante soprattutto per le Pmi che hanno prodotti di eccellenza in nicchie di mercato significative ma che devono avere l’opportunità di farsi conoscere all’estero, anche nei posti più remoti del mondo. Ecco perché questo canale fondamentale. Basti pensar che 24 milioni di italiani hanno fatto acquisti online nel 2022. E 11mila aziende hanno digitalizzato il loro business tramite l’azione “Accelera con Amazon. Tutto questo dà la possibilità di presentarsi direttamente al consumatore e favorisce la protezione dei marchi.

In questo campo il mio dicastero è fortemente impegnato, consapevole che la difesa proprietà intellettuale è una priorità del nsotro paese. Nel disegno di legge sul made in Italy ci sarà anche una parte importante alla lotta alla contraffazione, all’Italian sounding ecc. Inoltre, apriremo il primo Liceo del made in italy, che partirà nell’anno scolastico 2024-2025. Ancora, il Fondo sovrano per supportare le nostre imprese sin dall’approvvigionamento delle materie prime, fondamentale per filiere come quella del tessile, del legno, della ceramica.


Il ddl è uno spartiacque nella consapevolezza dell’eccellenze del made in Italy.
Il lavoro che Amazon sta facendo in Italia è inoltre un ottimo esempio per l’estero in termini di attrattività, il che chiaramente ha ricadute positive anche sul turismo: i turisti vengono non più solo per il nostro patrimonio storico e culturale ma anche attratti dai nostri prodotti, enogastronomici, di abbigliamento, ecc.


Il Mimit, inoltre, si è apprestato per sostenere ancora di più le imprese straniere che vengono a investire nel nostro paese, per rafforzare la produzione. Abbiam realizzato uno sportello unico per le imprese che investono in Italia e potranno essere assistite tramite dei tutor. Ci immaginiamo di garantire un tutor a ogni principale investitore nel nostro paese, con procedure accelerate per investimenti superiori a 400 milioni di euro, e immaginiamo anche un unico processo autorizzativo per facilitare l’investimento straniero nel nostro paese.


In generale, per gli investimenti superiori a 25 milioni di euro abbiamo previsto che il Mimit possa avocare a sé le funzioni di altri ministeri in ritardo per concedere le autorizzazioni necessarie.
Insomma, vogliamo facilitare la vita alle aziende straniere che vengono nel nostro paese e incentivarle a fare di più.


Infine, puntiamo sul Piano nazionale della microelettronica, e anche a questo scopo sono tese le missioni in paesi come Taiwan, Stati Uniti e prossimamente anche in Giappone.