News10 Maggio 2023 15:57

Autonomia Regioni, Fitto: nessun incremento dei divari territoriali, ma pieno rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni 

“Quanto al criterio della spesa storica come parametro da utilizzare per il trasferimento delle risorse in favore delle regioni che sottoscrivono l’intese, nè la legge di bilancio 2023 nè il disegno di legge governativo contengono una previsione in tal senso. La ricognizione della spesa storica a carattere permanente negli ultimi tre anni, sostenuta dallo stato in ciascuna regione per l’insieme delle materie è da effettuarsi a cura della cabina di regia e funzionale a valutare l’ammontare delle risorse attualmente destinate all’esercizio delle funzioni potenzialmente interessate.”

Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto nel corso del question time alla Camera su Autonomia regioni, spesa storica e divario nord-sud. 

“Sia la legge di bilancio sia il disegno di legge sono sul punto molto chiare, in base alla legge di bilancio la cabina di regia predispone, col supporto di un comitato tecnico scientifico presieduto dal professor Cassese, uno o più schemi di decreto del presidente del consiglio dei ministri. L’articolo 4 comma 1 del disegno di legge stabilisce che il trasferimento delle funzioni con le relative risorse umane, finanziarie e strumentali può essere effettuato soltanto dopo la determinazione dei medesimi Lep (livelli essenziali delle prestazioni) e dei relativi costi e fabbisogni. Qualora dalla determinazione dei Lep derivino maggiori oneri si può procedere al trasferimento delle funzioni solo successivamente all’entrata in vigore dei detti provvedimenti legislativi. 

Dunque nessun incremento dei divari territoriali per effetto della attuazione della autonomia differenziata ma pieno rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni sull’intero territorio nazionale, ulteriormente rafforzato dall’inserimento nel disegno di legge di due disposizioni, articoli 8 comma 3 e 9 che evidenziano la neutralità finanziaria delle intese rispetto alle regioni che non siano parte delle stesse, che ribadiscono la garanzia del finanziamento delle iniziative e degli interventi finalizzati ad attuare le previsioni dell’articolo 119 comma 3,4 e 5.”