News8 Maggio 2023 18:51

Festival Sviluppo Sostenibile, ASviS, Emiliano: “Regioni pronte a dare una mano su spesa. Fitto convochi tutti i presidenti”

“La Puglia ha fatto grandi progressi nella capacità di spesa dei fondi strutturali e di tutti quelli che possono fare uscire il Sud dalla questione meridionale, ed evidentemente noi riusciamo a gestire questi fondi in maniera decente al punto che siamo la prima regione italiana per capacità di spesa e la seconda o la terza in Europa. Un record di cui nessuno si vanta in Italia, e nemmeno il governo, neanche, devo dirlo, i governi di centrosinistra”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo alla prima giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da ASviS, in corso oggi a Napoli. “La capacità di spesa dei fondi europei è merito innanzitutto del sistema di impresa pugliese e non, e anche internazionale, che viene a investire qui, dell’Autorità di gestione e dell’Agenzia Puglia sviluppo, ed è merito di centinaia di persone e di alcuni dirigenti della Regione che sono particolarmente bravi ed efficienti. Evidentemente io non sono mai riuscito a ostacolarli fino al punto da fargli perdere questo record che hanno conquistato”. “Ci siamo resi conto”, osserva Emiliano “che i ministeri, che hanno una capacità di spesa dei fondi europei che è la metà di quella delle Regioni, hanno perpetrato – lo dico scherzando ovviamente – la loro vendetta nei confronti delle Regioni sul PNRR, cioè si erano accentrati la spesa dando un contentino ai Comuni, di circa 19/20 miliardi (che i Comuni peraltro si sono trovati in mezzo ai piedi senza avere, come diceva il presidente De Luca, una struttura organizzativa sufficiente) e hanno tenuto le Regioni completamente fuori dall’essenza del PNRR. Una follia perché tutte le Regioni, non solo la mia, funzionano meglio dei ministeri nella spesa dei fondi”.

“Tutte le regioni meridionali hanno speso sempre i fondi europei nei tempi previsti senza alcun ritardo, non solo la Puglia ma anche le altre, e quindi tutta questa idea del ritardo del Sud è una volgare mistificazione”, rimarca il governatore pugliese. “Con l’aggravante che chi sa come programmare e coordinare la spesa tra le varie fonti di finanziamento in relazione ai problemi concreti dei cittadini sono le Regioni con l’aiuto dei Comuni. Non può certo essere un ministero ad avere un’idea di questo tipo. L’idea che Fitto metta a posto tutto dal suo ufficio e coordini la spesa in un immenso puzzle che si deve ricostruire assieme ai suoi, senza l’aiuto di nessuno, senza neanche l’aiuto dell’Agenzia della coesione è un tunnel nel quale ormai si è infilato bloccando la spesa per mesi. Siamo fermi da mesi in attesa di mettere in ordine, di coordinare, di essere seri. Ma gli voglio ribadire che lui rappresenta la Puglia”.

“Noi avremmo bisogno oggi di convocare immediatamente una riunione con tutti i presidenti delle Regioni chiedendo di intervenire immediatamente per dare una mano alla spesa”, propone Emiliano. “Dovrebbero chiedere a noi come riusciamo a programmare i vari filoni: FSC, Fondo sociale europeo, PSR per l’agricoltura, FESR per gli aiuti alle imprese e tutte le altre funzioni. Come riusciamo a gestire per esempio in Puglia la transizione ecologica. Penso al Just Transition Fund per Taranto. Il JTF nasce in Puglia, nel momento in cui io assieme a migliaia e migliaia di pugliesi ci chiediamo: ma perché non si può finanziare l’acciaio per uscire dal ciclo integrato che provoca tante emissioni nocive? Questa linea è passata in Europa, ed è sostenuta anche dal PNRR. Oggi Taranto ha diritto ad avere gli investimenti sull’idrogeno che erano stati concordati e promessi. Anche perché senza gli investimenti sull’idrogeno uno dei delle pietre miliari del PNRR, che è la transizione energetica viene meno. Quindi è assurdo raccontare come si sta raccontando che non riusciremo mai a spendere i soldi, che la transizione energetica non è possibile, che gli investimenti sull’idrogeno non sono possibili. Chi l’ha detto che non sono possibili? Noi siamo pronti a dare una mano, siamo pronti a fare bandi per applicare le tecnologie a idrogeno su tutti i treni, perché in Puglia abbiamo rinnovato tutto il parco treni, tutto il parco su gomma del trasporto pubblico. Stiamo investendo in tutti i settori principali di modernizzazione. Abbiamo una gran voglia di dare una mano all’Italia”.

“Dobbiamo fare un cammino di cambiamento legato alla transizione energetica e alla sostenibilità, che ha bisogno di una filosofia complessiva”, continua il presidente della Regione Puglia. “Non è possibile che un Governo che sta in piedi solo perché l’altra parte politica gli ha consegnato lo scettro del governo non riesca a costruire una filosofia di modernizzazione del paese condivisa con l’Unione europea e con le regioni”.

“Noi inseguiamo il ministro Fitto e devo dire anche il governo, perché non è neanche giusto concentrare tutta la responsabilità su Raffaele”, aggiunge Emiliano. “È un Governo intero che si sta assumendo una responsabilità di fronte a un desiderio di dialogo che non è solo delle regioni del centrosinistra. Fedriga e Toti hanno più volte chiesto a Fitto di sapere quando arriveranno i fondi dell’FSC. Una domanda identica a quella fatta da De Luca. Quindi bisogna andare a un chiarimento rapidamente, perché la Regione Puglia senza l’FSC, che sono 4 miliardi e rotti, è ferma, completamente ferma. Non riusciamo neanche a co-finanziare i fondi europei, che pure sono a nostra disposizione. Abbiamo 3500 imprese che attendono di sapere come dobbiamo finanziarle, e si è bloccato tutto da sei mesi. Questa cosa la stiamo dicendo con garbo, non la stiamo dicendo per polemica politica. Se fosse polemica politica attenderemmo lo sfascio e poi ne chiederemmo il conto. Invece stiamo cercando di impedire lo sfascio, quindi crediamo di aver applicato così il principio di leale collaborazione previsto dalla Costituzione”.