News8 Maggio 2023 19:54

Festival Sviluppo Sostenibile, ASVIS. Lanzetta: “Sostenibilità? Ambientale ed energetica, ma non solo”

Tra i vari rappresentanti di importanti aziende che sono intervenuti nell’ultimo panel c’è anche Nicola Lanzetta, Head of Italy di ENEL: “Quando per ENEL si parla di sostenibilità, uno degli aspetti principali sul quale ci sentiamo impegnati è quello di far sì che, per quanto noi siamo una multinazionale, vediamo comunque nell’Italia il punto di riferimento il più grande punto di riferimento. Anche qui do dei numeri in modo da cercare di andare un po oltre gli slogan. Nei prossimi tre anni, quindi nel 2023, nel 2024 e el 2025, investiremo in Italia circa 18 miliardi di euro. Gran parte di questi sono destinati proprio a far sì che tutto il contesto nel quale operiamo abbia una grande valore in termini di sostenibilità. Quando si pensa alla sostenibilità per Enel, si pensa principalmente alla produzione di energia, alla generazione di energia in maniera compatibile. Ci sono altri aspetti, però, che hanno guidato il nostro modo di fare business in maniera sostenibile” ha spiegato, “Quando parliamo di gestione sostenibile significa consentire a tutti i cittadini a tutti coloro i quali abitano in questo Paese di avere un’energia in maniera attiva. Cosa significa in maniera attiva? Significa non solo avere da parte di Enel un fornitore di energia elettrica, ma avere in Enel un partner che consente a noi tutti come cittadini, come imprenditori, come manager, di realizzare il nostro impianto di generazione di energia elettrica. Una grande sfida che noi ci stiamo giocando: pensiamo che questo sia uno degli elementi cardini di un’azienda che, come la nostra, vuole raggiungere l’obiettivo della sostenibilità. E questo significa investire tanto nelle reti e far sì che la nostra rete di distribuzione consenta a noi tutti di poter connettere il nostro impianto di produzione di energia rinnovabile e di rendere questa energia ovviamente utilizzabile da chi lo realizza, ma anche da tutto il sistema” ha specificato.

Lanzetta ha poi proseguito, soffermandosi sulla situazione in Italia: “Come Paese stiamo facendo bene, la rete è un fattore abilitante. Ad esempio, nei primi due mesi del 2022 – quindi gennaio e febbraio – abbiamo installato e connesso alla rete circa 20mila sistemi di pannelli. Parlo di piccoli e medi impianti fotovoltaici. Nel 2023 sono diventati 60mila. Sempre nell’ottica di rendere accessibile a tutti la possibilità di produrre energia, stiamo facendo un investimento notevole – di oltre 600 milioni – per realizzare in Italia la più grande fabbrica europea di pannelli fotovoltaici. La realizzeremo a Catania, con mille addetti dedicati a questa attività. C’è poi un terzo aspetto, in tema di sostenibilità in senso “lato”: questo è un Paese che ha un alto tasso di studenti che abbandonano gli studi. La media europea è intorno al 10%, in Italia purtroppo siamo al 17%. Tra l’altro c’è anche un altro fattore: l’Italia è un Paese che ha mancanza di competenze, nuove competenze digitali, competenze nell’energia. Siamo voluti anche qui entrare nel merito, e abbiamo lanciato un programma Energia rivolto ai giovani, ma non solo, che magari hanno una prima parte di un percorso tecnico e hanno bisogno di un ulteriore periodo di formazione. Abbiamo incontrato già oltre 15.000 ragazzi e ben 2000 di questi sono al lavoro presso presso presso i nostri impianti”.