News3 Maggio 2023 16:53

Internazionalizzazione, Tajani: diplomazia economica priorità, presto Stati generali export. Intendiamo potenziare strumenti finanziari a sostegno imprese e Pmi

“Fin dall’inizio del mandato ho avviato un’intensa diplomazia della crescita, con l’obiettivo di internazionalizzare le aziende italiane e sostenere le esportazioni. Come ha detto l’onorevole Marrocco l’export è cresciuto in Italia del 13% nei primi due mesi di quest’anno e vale ormai più di un terzo del Pil. E se il Pil aumenta crescono le entrate e si riduce il debito. Se un’economia funziona anche grazie all’export si crea ricchezza e quindi benessere sociale. Per ridistribuire dobbiamo prima generare ricchezza, non possiamo comprarla con nuovo debito. Ecco perché l’export è un obiettivo primario del governo”. Lo ha detto oggi, durante il question time alla Camera, il ministro degli Affari esteri e la cooperazione internazionale Antonio Tajani rispondendo a un’interrogazione di Forza Italia sulle misure del governo per sostenere le imprese italiane sui mercati esteri.

“Abbiamo definito”, spiega Tajani, “una strategia economica con il governo, per esempio per i Balcani, con la conferenza nazionale di Trieste di gennaio; due mesi dopo il Business Forum di Belgrado ha radunato 400 aziende italiane e serbe con focus su innovazione tecnologica, transizione digitale ed energetica, infrastrutture e agritech. L’11 maggio si terrà a Roma la presentazione del Kosovo e delle opportunità che offre questo paese in futuro business forum che si svolgerà entro la fine dell’anno. Ancora, la missione in Egitto a marzo, con rappresentanti della filiera agroalimentare, ha individuato progetti congiunti. L’Italia è inoltre in prima linea nella ricostruzione dell’Ucraina: alla conferenza del 26 aprile hanno partecipato un migliaio di aziende e vertici politici dei due paesi”.

“La diplomazia economica lavora però ad ampio raggio”, aggiunge il ministro. “Lo dimostra la missione a New York di febbraio con la tappa a Wall Street e l’incontro con la comunità imprenditoriale italiana. In India abbiamo organizzato a marzo un forum con gli amministratori delegati delle più importanti aziende dei due paesi e poco più di un mese fa a Roma il ministro del Commercio ha presieduto con me un altro forum con imprese italiane e indiane. Ad aprile in Giappone ho discusso con il ministro dell’Economia e con l’amministratore delegato di Mitsubishi il rafforzamento della cooperazione commerciale, industriale e scientifica a partire dal programma congiunto per un nuovo caccia multiruolo. Abbiamo in cantiere missioni per la crescita in America latina e in Africa, e un business forum con l’Uzbekistan in occasione della visita a Roma del presidente a giugno. L’Europa naturalmente rimane il nostro mercato principale. Il 15 di questo mese sarò in Olanda al Tavolo politico Vanvitelli con gli amici olandesi, e ho voluto affiancare per la prima volta una sessione b2b con una nutrita rappresentanza di aziende italiane”.

“Intendiamo poi potenziare gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese, e soprattutto le Pmi”, spiega Tajani. “La Simest ha appena aperto il portale dedicato ai finanziamenti agevolati per le aziende più esposte alle conseguenze della guerra. Il governo sta lavorando per accrescere l’efficacia del Fondo 394/81 per la internazionalizzazione. E poi sfrutteremo tutti i grandi appuntamenti, compresi quelli sportivi: dagli Internazionali di tennis a quelli di nuoto, alla Ryder Cup. Ma anche il vertice Onu sui sistemi alimentari per favorire il business. Obiettivo finale, la candidatura di Expo 2030, che dovrà essere il luogo dove si potranno anche concludere affari tra le grandi imprese di tutto il mondo, e quindi favorire la crescita del nostro paese”.

“Visto che la diplomazia economica è una priorità, intendo presto convocare gli Stati generali dell’export per analizzare i risultati ottenuti e rafforzare la strategia di internazionalizzazione del nostro sistema produttivo”, ha concluso il ministro.