News3 Maggio 2023 14:02

Industria, interrogazione Baldelli (FDI): su attività in Italia di Whirlpool

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00927

presentato da

BALDELLI Antonio

testo di

Martedì 2 maggio 2023, seduta n. 95

  BALDELLI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

la Whirlpool Corporation, a seguito di un accordo intervenuto nel 2014, ha acquistato, dalla Fineldo e dalla famiglia Merloni, le quote di maggioranza della Indesit Company, ovvero il 60,4 per cento del capitale sociale per un importo di 758 milioni di euro;

l’amministratore delegato pro tempore di Fineldo asseriva che Whirlpool era «il partner giusto in grado di esprimere una progettualità che premi il percorso di crescita e di attenzione alla qualità»;

il presidente e chief executive officer pro tempore di Whirlpool Corporation definiva tale operazione come un’opportunità in grado di posizionare il business europeo dell’azienda all’interno di un percorso di crescita e di continua creazione di valore;

nonostante le suddette dichiarazioni, la Whirlpool Corporation, nel corso degli anni, gradualmente optava per politiche aziendali volte tutte al depotenziamento delle attività produttive nonché alla dismissione di forza lavoro;

in data 25 aprile 2022, attraverso un comunicato stampa, la direzione aziendale di Whirlpool dichiarava di aver avviato un processo di revisione strategica nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), destando comprensibile preoccupazione sul futuro delle centinaia di famiglie di lavoratori coinvolte;

la mancanza di chiarezza circa le strategie industriali da parte dell’azienda è culminata il 27 settembre 2022 con la diserzione da parte di Whirlpool al tavolo convocato presso il Mise, l’intenzione della società americana di dismettere le proprie attività europee è stata formalizzata dal Comitato europeo aziendale in data 21 ottobre 2022;

lo scorso gennaio è stato annunciato l’accordo, destinato a finalizzarsi nella seconda metà del 2023, con cui si prevede la nascita di una nuova società costituita al 75 per cento da Arçelik e il restante 25 per cento detenuto dalla Whirlpool per la gestione dell’area Emea;

da quanto appreso, l’intesa prevede che Whirlpool contribuisca con il proprio business europeo di grandi elettrodomestici (marchi Whirlpool, Hotpoint, Bauknecht e Indesit), mentre Arçelik porterà in dote le proprie attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione;

a proposito di tale accordo, il presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation pro tempore così si esprimeva: «L’annuncio segna un’altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio – questo ci consente di partecipare a una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza»;

l’operazione sarà oggetto del controllo dell’Autorità antitrust europea, i cui esiti dovrebbero essere resi noti prima della fine dell’anno in corso;

in data 21 febbraio 2023, il Ministro delle imprese e del made in Italy ha incontrato i rappresentanti di Whirlpool Emea e di Arçelik in merito all’ipotesi della costituzione della Newco in relazione alle attività in Italia;

il settore degli elettrodomestici rappresenta un settore manufatturiero strategico per la nostra nazione, nonché un’eccellenza del made in Italy riconosciuta nel mondo;

attualmente, in Italia, la società Whirpool conta i seguenti stabilimenti industriali: Cassinetta di Biandronno (Varese), dove sono prodotti forni e frigoriferi da incasso; Siena dove vengono prodotti congelatori; Melano di Fabriano (Ancona), dove si producono piani cottura; Villa Pera di Comunanza (Ascoli Piceno) per la produzione di lavatrici e lavasciuga, nei quali lavorano circa 5.000 dipendenti;

la società Arçelik, invece, risulta fortemente strutturata in Est Europa, specialmente in Romania, dove possiede stabilimenti con produzioni simili a quelle italiane (lavatrici e frigoriferi) –:

se e quali iniziative di competenza ritenga di adottare al fine di garantire il mantenimento della produzione in Italia e, in particolare, negli stabilimenti industriali di Melano (Ancona) e Comunanza (Ascoli Piceno), considerati i tagli già in passato subiti;

se vi siano nuovi aggiornamenti inerenti alla vicenda su esposta.
(4-00927)