“La riforma fiscale è un tema che ci riguarda tutti e riguarda sicuramente tutte le attività che oggi erano qui in questo importante convegno. Noi dobbiamo andare verso sistemi semplici perché la complicazione fiscale è la prima tassa che pagano le attività economiche e in generale tutti i cittadini. Dunque sistemi semplici a bassa tassazione per far sì che emerga il sommerso e quindi si introitino cifre in più nell’ambito del bilancio dello Stato e tutti paghino meno.”
Così Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati a margine del secondo Rapporto Censis-Italgrob dal titolo “Distribuzione Horeca e filiera del fuori casa: una grande opportunità per il rilancio italiano”
“Per fare questo bisogna lavorare come nel caso della mini flat tax, ossia un sistema semplice ed a bassa tassazione che ha fatto emergere tantissimo.
Difatti uno paga solo il 5% per cinque anni ed ha un abbattimento del 35% dei contributi, quindi non ha stimoli a stare nel sommerso. La stessa cosa vale per la cedolare secca sugli affitti abitativi, dove il 21%, o il 10% nel caso dei canoni convenzionati, è un sistema semplice a bassa tassazione e quindi il sommerso viene fortemente diminuito anche in questo ambito.”
“La delega per la riforma fiscale ha questo tipo d’approccio: andare verso la semplicità, una riduzione progressiva delle imposte (prima si passa da 4 a 3 aliquote) e un miglior rapporto tra cittadino e fisco. Non è possibile che se uno dichiara le imposte e per difficoltà economiche non riesca a pagarle venga trattato come un pericoloso evasore. Io non parlo mai di fisco amico ma occorre avere un fisco un po’ meno nemico.”